Si avvicina il momento in cui, dopo aver “sconfitto” il formato concorrente Hd-Dvd voluto da Toshiba, il Blu-ray di Sony farà la sua entrata in larga scala nelle case dei consumatori e soprattutto nei computer. Anche nei Mac, perché no: era già atteso da molti osservatori durante il Macworld di San Francisco che Apple annunciasse computer dotati di SuperDrive Blu-ray e forse l’ultimo annuncio rilasciato dai giapponesi di Sony porterà proprio a questo.
Si tratta di un nuovo blocco di lettura e scrittura, praticamente la “testina” dei sistemi ottici, che Sony ha realizzato insieme alla giapponese Nichia Corporation. Il tratto saliente sono le dimensioni molto ridotte, pari a tre millimetri di spessore. A questo si accompagna però una serie di innovazioni che consentono sostanzialmente due vantaggi.
Il primo è una maggiore stabilità in lettura e scrittura, ovvero più potenza anche e soprattutto con il nuovo standard Blu-ray 2.0 che prevede una maggiore integrazione con Internet per quanto riguarda i Blu-ray disc commerciali. Il secondo è la maggiore economicità di produzione, notizia attesa da tempo visti i costi non ancora “popolari” del formato di Sony. Inoltre, le ridotte dimensioni fanno perfettamente al pari con gli spazi richiesti dai lettori ottici per computer portatili, che devono avere un ingombro al minimo di 9,5 millimetri.