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Altri test di velocità approdano in rete, questa volta realizzato da PhoneBuff: cambiano le app, cambiano le modalità, ma il risultato è sempre lo stesso, e vede il terminale Google perdere su quello Apple. Il nuovo speed test in calce, che contrappone Pixel XL ad iPhone 7 Plus, vede il terminale di Cupertino vincere con grande distacco al secondo giro, mentre il primo vede comunque un vantaggio Apple non indifferente.
Il filmato in calce prevede l’apertura di numerose app, tra quelle fotografiche, ad altre social, insieme a svariati giochi, richiamati due volte. Al primo giro, Google Pixel sembra, bene o male, restare in scia di iPhone 7 Plus, anche se perde comunque parecchi secondi. Nello specifico, per avviare tutte le app in lista, iPhone 7 Plus impiega 1,24 secondi, mentre il Pixel di Google 1,47 secondi. Se i 23 secondi sono comunque pochi, tanto da risultare invisibili nell’utilizzo quotidiano, il video fa invece riflettere per ciò che riguarda l’avvio di applicazioni già presenti in background.
Al secondo giro, infatti, mentre iPhone 7 Plus impiega solo 31 secondi per riaprire tutte le app, fermando così il cronometro a 1:55 secondi, Pixel XL richiede 3 minuti e 5 secondi per riaprire in seconda battuta tutte le app presenti in background. Dove il terminale di Google perde completamente il passo dell’avversario è il reparto gaming: molti dei giochi, alla seconda apertura, richiedono lo stesso tempo rispetto al primo avvio, non beneficiando del background e del multitasking.
E’ certo che questi test lasciano comunque il tempo che trovano, dato che non rispecchiano il normale utilizzo giornaliero di un qualsiasi utente. Inoltre, i risultati potrebbero anche derivare da una mancata ottimizzazione di alcune app sui nuovi terminali. Ricordiamo però che lo stesso tipo di test era stato effettuato confrontando iPhone 7 rispetto a Galaxy Note 7 rilevando risultati praticamente identici: prestazioni paragonabili all’avvio delle app e nettamente superiori per iPhone 7 con la riapertura istantanea. Da queste osservazioni emerge il vantaggio dell’ottimizzazione hardware e software di Apple e forse un aspetto di Android che può essere migliorato per quanto riguarda le app in background e multitasking.
