Dopo il MacBook Air anche il Mac mini finisce sotto le sapienti cure degli esperti di iFixit per un esame accurato della sua tecnica costruttiva e delle componenti utilizzate da Apple. La dissezione del piccolo desktop non ha rivelato, è bene dirlo subito, sorprese eclatanti. Forse la più interessante è lo spazio vuoto che si trova sotto il disco fisso determinato dalla sparizione del lettore ottico. In questo spazio, dice iFixIt, è possibile sicuramente collocare un altro disco; unico problema è avere un cavo SATA adeguato, un problema che sicuramente diversi rivenditori di componenti saranno in grado di risolvere.
Per il resto il computer si presenta come il precedente per molti aspetti e molte componenti. È identico il sistema di raffreddamento, uguale il case (fatto salvo per la mancanza della fessura per il disco) e uguale anche il sistema di apertura dello stesso. È facile raggiungere la Ram e anche il disco fisso; troviamo un chip Broadcom BCM20702 che fornisce supporto a Bluetooth 4.0 (la stessa tecnologia e la stessa componente del MacBook Air). Un aspetto interessante è l’assenza di modifiche strutturali in conseguenza della sparizione del drive ottico; in pratica Apple non ha modificato nulla, ha solo eliminato la componente lansciando al loro posto i supporti e colmando il vuoto con un… vuoto.
La conclusione di iFixit rallegrà sicuramente tutti coloro che amano il fai da te e non disdegnano di mettere mano personalmente all’aggiornamento della Ram o alla sostituzione del disco fisso. Nel Mac mini di luglio 2011 non ci sono viti proprietarie nè niente colla. Non si può sostituire il processore perché è saldato e cambiare l’alimentatore può essere un problema perché bisogna di fatto svuotare completamente il Mac mini.