Il logo Google cambia anche se non viene rivoluzionato. Big G ha tolto le ombre e ammorbidito i colori, ottenendo un risultato un po’ più piatto, l’esatto contrario di quanto ha fatto Yahoo. La barra in alto con le indicazioni dei vari servizi, sparirà per far posto a un riquadro in alto a destra (“un launcher” lo definisce la società) con l’elenco che mostra i servizi disponibili (YouTube, Mappe, Gmail, Drive, ecc.).
Non solo Yahoo e Google hanno deciso di rifare il look al proprio logo: anche Microsoft ultimamente ha cambiato quello di Bing, riprendendo il color arancio di uno dei quattro quadrati del logo della casa di Redmond. Anche il motore di Microsoft è diventato più essenziale, senza fronzoli. Tra le novità da segnalare “Page Zero”, una nuova funzione che aiuta a ottenere risposte prima ancora di vedere apparire la tradizionale pagina della ricerca. L’idea è fornire informazioni rilevanti già nei suggerimenti che si autocompletano nel campo in cui gli utenti eseguono le ricerche.