Il nuovo iPod touch smontato da iFixit conferma le caratteristiche di questa linea di dispositivi della Mela: è un iPhone 6 depotenziato ma ottimizzato per la gestione multimediale. Nei vari passaggi necessari per aprire lo chassis e rimuovere tutte le componenti interne si scopre che la batteria integrata ha una capacità di 1043 mAh, un infinitesimo superiore a quella del modello precedente che era di 1.30 mAh. Nonostante l’accumulatore rimanga sostanzialmente invariato in termini di capacità, Apple dichiara fino a 40 ore di riproduzione audio oppure fino a 8 ore di riproduzione video.
Il balzo delle prestazioni è naturalmente reso possibile dal processore Apple A8, lo stesso degli iPhone 6, ma con frequenza inferiore, come già rilevato nei primi test in circolazione, supportato non più da solamente 512 MB come nel modello precedente, ma da 1 GB di RAM SK Hynix LPDDR3. Il nuovo iPod Touch smontato conferma tutte le altre novità principali tra cui il coprocessore M8 costruito da NPX Semiconductors modello LPC18B1UK con ARM Cortex-M3 microcontroller per rilevare attività, movimento e contapassi a bassissimo consumo, storage con chip Toshiba NAND Flash, giroscopio a 6 assi e accelerometro InvenSense MP67B infine il nuovo modulo Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac.
In definitiva, anche se difficile, aprire e riparare il nuovo iPod Touch è possibile ma molte componenti sono saldate tra loro, così l’operazione non è alla portata di tutti e soprattutto potrebbe risultate molto costosa. Il giudizio di riparabilità di solamente 4 punti su 10 di iFixit rientra nella media, non solo dei dispositivi Apple, ma anche di quelli concorrenti, una tendenza ormai estesa a livello di mercato dovuta alla miniaturizzazione sempre più spinta delle componenti e dei dispositivi stessi.