Dal Giappone, più precisamente dal sito Macotakara si rilanciano alcune delle ipotesi ascoltate più volte sul nuovo iPhone, in arrivo in autunno: processore Apple A5, qualcuno ipotizza a un solo core, fotocamera da 8MP e il chipset cellulare GSMA e CDMA unificato. Niente di particolarmente sconvolgente, dunque, e molto di quanto anche semplicemente ragionando sulla base di deduzioni logiche si può supporre. Unico dettaglio che appare non in linea con quanto ipotizzato nel corso degli ultimi giorni è la possibilità che il nuovo telefono possa avere una e-sim su chip integrata.
La prospettiva di un iPhone privo di Sim removibile era stata cavalcata da diversi siti durante i mesi passati e sembra molto probabile che per qualche tempo gli ingegneri di Cupertino abbiano preso in considerazione l’idea di eliminare l’alloggiamento SIM card e la tradizionale schedina telefonica per guadagnare spazio per altre componenti e ridurre le dimensioni dello smartphone. Ma è altrettanto certo che quando il progetto di Apple di abbandonare la SIM è trapelato la risposta sia stata una vera e propria levata di scudi da parte degli operatori. L’idea di uno smartphone la cui interfaccia e store sono esclusivamente gestiti da Cupertino, scenario comportato dall’eliminazione della SIM card, è stato interpretato come l’assalto definitivo all’ultimo caposaldo della relazione tra operatore e cliente: non quindi una evoluzione tecnologica necessaria per miniaturizzare il telefono, quanto un ulteriore attacco alla loro posizione già indebolita da Apple e su questo aspetto i carrier si erano esplicitamente dichiarati disponibili ad andare alla guerra con la Mela. Per questo è ora unanime opinione di tutti gli osservatori che il telefono senza Sim Card sia stato messo sullo scaffale dei prototipi che non vedranno mai la luce.
Difficile stabilire se Apple abbia rivisto i piani della e-SIM in base alla opposizione mostrata dagli operatori, tutti disposti a dichiarare guerra alla Mela, oppure se gli ingegneri di Cupertino abbiano preso in considerazione strade alternative suggerite o sviluppate in collaborazione con uno o più dei partner mobile più importanti. Quest’ultima ipotesi sembra la più verosimile, anche alla luce delle dichiarazioni rilasciate da Stephan Richard, Ceo di France Telecom società che con il marchio commerciale Orange gestisce la commercializzazione di iPhone in oltre 15 paesi nel mondo. Con la presentazione per ottenere l’approvazione a standard di una mini-micro SIM, ancora più piccola dell’attuale impiegata in iPhone 4 e iPad, Apple sembra aver rinunciato, almeno per il momento, ad adottare una e-SIM per una soluzione più di compromesso e conciliante con gli operatori mobile. Data probabile per il lancio della mini-Micro Sim è il prossimo anno, quando sarà disponibile sul mercato, molto probabilmente, iPhone 5.
Al momento, quindi, Macotakara o le sue fonti sembrano quindi fuori bersaglio. Chiunque sostenga di sapere che il nuovo iPhone sarà senza Sim o sta inventando di sana pianta svolgendo delle elucubrazioni su rumors ormai molto vecchi, oppure ha avuto accesso ad informazioni reali su un telefono che però è stato abbandonato ma non ha avuto l’accortezza di leggere e prendere in considerazione quanto scritto quanto emerso nel corso delle ultime settimane. Una terza ipotesi è che si stia parlando di un telefono che avrà vita breve in attesa di quello che sarà sicuramente rivoluzionato sottop molti aspetti in arrivo nel corso del 2012. Insomma: l’iPhone 4S potrebbe essere effettivamente privo di SIM in attesa del modello 5, ma questa ipotesi ci pare decisamente improbabile visto che si riproporrebbe l’insostenibile, per gli operatori mobili, ipotesi di concedere ad Apple il diritto a gestire il rapporto con gli utenti di rete cellulare, una prospettiva considerata del tutto inaccettabile al punto da essere l’ultima barrica su cui sacrificare persino la vendita stessa di iPhone.