È lui, l’iPhone 4. Quattro come il numero progressivo del modello che Apple ha appena presentato qui al Moscone Center di San Francisco, quattro come il processore che ne fa palpitare le viscere (l’A4 progettato da Apple stessa sulla base del modello Arm Cortex 8), quattro come il numero di volte che la risoluzione dello schermo è stata aumentata con la tecnologia “retina display”. E Macity è andata per mezz’ora a provarlo, primo sito italiano e uno dei pochissimi al mondo, durante un “hands on” curato dalla stessa Apple dietro la sala del Moscone West in cui si è concluso il keynote.
Prendi in mano l’iPhone 4 e le sensazioni si accavallano. L’apparecchio si presenta sostanzialmente dello stesso peso e dimensioni dei precedenti 3G e 3Gs ma con tutta un’altra “solidità”. Si avverte fin da subito infatti la notevole robustezza dello chassis triblocco in acciaio che circonda lo schermo luminoso in cristallo, creando un gradevolissimo contrasto.
Altra sensazione: molto più piatto. iPhone 4 è talmente piatto e squadrato (anche se gli angoli sono ovviamente tutti smussati) che è possibile tranquillamente lasciarlo su un tavolo “in piedi”, grazie alla cornice di acciaio che lo circonda. Tutti e quattro i lati sono infatti perfettamente gestibili come supporti e l’apparecchio appare ben stabile in posizione eretta.
Ulteriore e ben più importante sensazione: il display. Nella mezz’ora a disposizione abbiamo giocato in tutti i modi possibili con iOS 4 per cercare di vedere quali novità il sistema operativo di Apple presentava. In realtà, a colpire di più è stato sicuramente un altro aspetto. L’incredibile luminosità e definizione dello schermo. La risoluzione, con l’aumento di quattro volte del numero dei pixel, sino a superare la densità di 300 pixel per pollice quadrato (soglia della percezione dell’occhio umano) rende il retina display un’alternativa più che palatabile per i display degli eBook reader tipo Kindle. E infatti proprio sull’applicazione di iBook siamo andati a vedere, per capire come e cosa si vede.
I libri e i Pdf, sul piccolo schermo di iPhone, acquistano all’improvviso una nitidezza e una chiarezza, simmetrica a quella delle foto che poi siamo andati a vedere nell’album, impressionante. Anche per il video, ma è sul testo stampato che l’effetto è più visibile: infatti guardando un pdf di proporzioni lillipuziane, lo scrivente (che non porta occhiali ed è leggermente ipermetrope) ha potuto scorgere una definizione dei caratteri impressionante. Si legge l’impossibile, come se la pagina fosse stampata sul display. Questo, unito a un angolo di visione abnorme (non troviamo altri modi per descriverlo, vista la potenza del display IPS) apre letteralmente un mondo nuovo per l’utilizzo del telefono. E non possiamo non far fuggire in avanti la nostra fantasia, mentre scriviamo rapidamente queste note sul nostro iPad, pensando a quale potrebbe poi essere l’impatto di queste tecnologie quando verranno riportate su iPad, probabilmente con la prima revisione tra un anno.
In ogni caso, la prova “hands on” di iPhone 4 è impressionante. Sino a questo momento, è il telefono che colpisce di più. Naturale e istintivo passare da una applicazione all’altra con il multitasking, ottima la gestione delle icone con cartelle, meravigliosa la chiarezza di visione del display, straordinariamente solida e ben performante la struttura del telefono. A noi è piaciuto di più il modello nero, a sorpresa, perché invece quasi tutti si sono appassionati per la versione bianca dell’apparecchi bicolore di Apple.
Infine, rapida prova del video. Abbiamo provato a scattare un paio di foto e a fare due riprese video, oltre a tentare con successo una rapida chat video FaceTime. Risultati di ottimo livello: molto più veloce di iPhone 3Gs, massimi risultati con illuminazione della scena anche senza usare il LED e in ambiente chiuso con forti contrasti di luce. Prova superata a pieni voti, soprattutto per il video Hd da 720p, mentre per le immagini fotografiche, la luminosità era davvero estrema a tratti nei suoi contrasti, e quindi non poteva risultare in immagini prive di rumore neanche utilizzando un apparecchio compatto di ben altra portata.
La conclusione, dopo mezz’ora con in mano il nuovo gioiellino di casa Apple, è che iPhone 4 sia davvero un notevole salto in avanti per quanto riguarda la tecnologia di iPhone. Il design industriale è strepitoso, la scelta dei materiali notevole, l’impatto complessivo più che buono. Bisognerà ovviamente provare sul campo anche l’iOS 4 con più calma, perché in questo momento non è stato possibile mettere il telefono alla prova in ambienti differenti, ma semplicemente scarrellare da una applicazione all’altra. Fra le altre cose, notevole l’aumento di qualità anche per le apps degli sviluppatori, i cui testi ed elementi di interfaccia standard (bottoni, pulsanti e così via) adesso compaiono in alta risoluzione. Il nuovo iPhone si presenta con il telefono più avanzato tra quelli mai realizzati da Apple, con ottima integrazione software e hardware. Adesso sono Android e Blackberry a doversi preoccupare.