Forse il nuovo CEO Microsoft non è in casa e bisogna cercarlo da un’altra parte. Tra le persone che potrebbero essere state individuate come adatte a guidare la Microsoft del dopo Ballmer, c’è Steve Mollenkopf, direttore operativo di Qualcomm. Lo riferisce Bloomberg, facendo sapere che lo Chief operating officer della società di ricerca e sviluppo nel campo delle tecnologie mobile è nella lista dei “papabili” a diventare amministratore delegato della società di Redmond.
Mollenkopf, 44 anni, è il vice alla guida della più grande società produttrice di chip specializzati per i dispositivi mobile, ha guidato una divisione che produce il “cuore” di molti smartphone, un’area dove Microsoft non riesce a emergere. Arrivato in Qualcomm nel 1994 come ingegnere ha poi man mano accettato ruoli sempre più importanti fino a essere messo a capo del chip business nel 2008; alla guida del gruppo nel 2011 ha gestito l’acquisizione per 3.1 miliardi di dollari Atheros, specializzata in semiconduttori per le comunicazioni di rete e chip wireless (la più grande acquisizione di sempre di Qualcomm). Mollenkopf lo scorso anno ha ricevuto compensi pari a 14,2 milioni di dollari.
Nel più recente incontro con gli analisti, Steve Ballmer ha citato Qualcomm, Apple e Samsung, come alcune delle società che sono riuscite a trarre vantaggio dallo spostamento del mercato nel settore mobile degli smartphone e dei tablet.
Altri potenziali candidati al ruolo di amministratore delegato, sono: Alan Mulally ora amministratore delegato di Ford, Tony Bates responsabile della divisione Skype di Microsoft, Kevin Turner attuale direttore operativo della società, Stephen Elop fautore dell’unione tra la casa di Redmond-Nokia e Satya Nadella l’attuale vice presidente della divisione Cloud ed Enterprise di Microsoft.
Benché non abbia esperienza in questo settore, da qualche tempo le quotazioni di Mulally sono in salita nel consiglio di amministrazione della multinazionale.