Il nuovo Adobe Lightroom CC permette di fondere due o più foto per creare immagini HDR, immagini panoramiche spettacolari, riconosce i volti delle persone e molto altro ancora. Ma tra le novità della nuova release, descritte qui, spicca un incremento delle prestazioni sostanziale. Per la prima volta infatti la camera oscura digitale di Adobe sfrutta la capacità di elaborazione del processore grafico del computer per velocizzare tutti i calcoli più complessi richiesti per applicare filtri, effetti e modifiche alle foto.
Non si tratta di un incremento nell’ordine del 10% o del 20%, che può passare inosservato per l’utente o appena avvertibile, ma di un balzo spettacolare in grado di migliorare sensibilmente la produttività dell’utente. In calce in questo articolo riportiamo una slide in cui Adobe mostra il miglioramento delle prestazioni reso possibile dall’impiego della GPU, questo per alcune delle operazioni più comuni usate all’interno di Lightroom. Il miglioramento è riportato in percentuale non solo per singola operazione ma anche per un campione di 4 computer diversi, tre Mac e un sistema PC Windows. Come è possibile osservare dalla tabella Adobe il miglioramento è alla portata anche degli utenti Mac che non dispongono di un computer recentissimo: su un MacBook Pro di 4 anni fa gli incrementi di prestazioni partono da un minimo del 179% per l’applicazione del filtro radiale, fino a toccare il massimo del 1400% nella creazione di un panning all’interno di una immagine.
Queste percentuali aumentano ulteriormente quando si usa un MacBook Pro Retina dotato di GPU più recente e potente, con miglioramenti cha vanno dal 713% per le operazioni di taglio e modifica di una foto, fino ad arrivare al 3200% nel calcolo della distorsione di una immagine. Sempre dalla tabella emerge il balzo di prestazioni possibile su iMac Retina 5K e persino sul convertibile Microsoft Surface Pro 3. Ricordiamo che l’impiego della GPU è attivato di default dal nuovo Lightroom CC quando il software rileva la presenza di hardware compatibile. Si tratta di miglioramenti sostanziali, in grado di ridurre sensibilmente i tempi di calcolo e di attesa, con vantaggi reali nell’utilizzo da parte dell’utente che può completare prima il carico di lavoro.