Il keynote minuto per minuto.
Ecco la trascrizione dellla presentazione del WWDC effettuata in diretta nella serata del 7 Agosto.
Potete usarla a commento delle immagini che sono online e del filmato di Apple (vedi link in questa stessa pagina).
Negli atri che portano alla sala del keynote grandi banner neri con la sagoma del DVD di Leopard riportavano gli ironici slogan di Apple riferiti ai ritardi del sistema operativo di Microsoft:
“Hasta la Vista. Vista”, “Vista 2.0” e “Redmond has cat, too. A copycat”
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Si inizia scherzando sulla facilità d’uso del software di Apple che semplicemente funziona. A video compare l’interprete dello spot “I’m a PC”: il goffo personaggio che invita gli sviluppatori a prendersi una vacanza (per non realizzare prodotti migliori di quelli per Vista).
Entra Steve Jobs e riporta alcune statistiche.
Al WWDC 2006 sono presenti 4.200 utenti registrati da 48 diverse nazioni: solo una parte dei 3 quarti di milione di sviluppatori che sono registrati nel programma ADC di Apple.
Jobescrive poi il programma degli eventi della WWDC e promuove lo staff che si dedichera’ agli sviluppatori registrati: 1000 dipendenti Apple, uno ogni 4 sviluppatori.
Marketing e statistiche: l’ultimo quarto fiscale è stato il migliore di sempre per Apple per la vendita di Mac o e sono stati distribuiti 1.3 milioni di Mac con un rapporto di crescita fantastico che permette di guadagnare quote di mercato.
Tre quarti dei Mac venduti avevano a bordo processori Intel con un grande successo dei Mac Book e Mac Book Pro.
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Si passa subito ai fatti: Jobs non indugia e apre gli annunci con la presentazione dei nuovi desktop professionali:
“Goodbye PowerMac e benvenuto Mac Pro.”
Il design esterno come da anticipazioni di stampa rimane lo stesso ma all’interno del vecchio case troviamo…
– spazio per due drive ottici
– processori XEON Intel Woodcrest
– tutti processori dual core
– velocità fino a 3 Ghz
– cache di livello 2 da 4MB condivisa
– Vector Engine da 128 bit
– Architettura a 64 bit
– Perfomance per watt 3X rispetto ad un processore G5
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Viene poi mostrata un comparazione rispetto ai precedenti PowerMac con G5 con prestazioni che vanno da 1.6x a 2.1 rispetto ad un G5 quad (il precendente top di gamma con i processori IBM).
Tutte le applicazioni migliorano di un fattore minimo di 1.4.
Veniamo alle altre caratteristiche: non migliora soltanto il processore.
Le nuove Macchine hanno un bus doppio rispetto ai G5 con un accesso alla memoria da 256 bit e larghezza di banda 25GB al secondo a 4 canali. Fino a 16 GB di memoria.
Grazie alla minore necessità di raffredamento all’interno possono trovare spazio fino a 4 dischi rigidi per un totale di storage interno di 2 Terabyte e sul frontale si puo’ accedere ad una seconda unità ottica.
Sul frontale sono aumentate le opzionii I/O cosi’ come sul retro. (sul fronte ora c’e’ una USB in più e una firewire 800 oltre alla 400).
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All’interno sono disponibili 4 slot PCI express.
Mentre l’esterno è praticamente invariato (sul frontale ora appaiono 2 porte USB una porta firewire 400 ed una porta Firewire 800 oltre all’interruttore di accensione e la presa cuffia), l’interno è stato praticamente riprogettato con lo slot grafico in fondo che permette di inserire schede grafiche molto più grandi. di larghezza doppia rispetto alle attuali.
I quattro slot per gli hard disk permettono la rimozione immediata dei dischi (ma a Macchina spenta, non è possibile un hot swap. n.d.r.)
Sono in vendita da subito in questa configurazione
2.6 Ghz Dual Core Xeon, 1 GB di FB DIMM da 667 Mhz, 250 GB Hard disk, Superdrive 16x con scheda Video NVDIA GeForce da 256 MB a 2.499 Dollari
Sono disponibili varie opzioni di configurazione in BTO (5 milioni di combinazioni) fino a 16GB di memoria, 2 TB di storage e grafica con schede Radeon X1900 o Nvidia FX4500.
> per i prezzi e le configurazioni italiane vi rimandiamo a questa pagina del nostro sito
> le immagini del MacPro visto da vicino sono su questa pagina del nostro sito
00:18.00
Viene introdotto anche l’Xserve basato su Intel per una transizione completa ai processori Intel in appena 210 giorni invece che in due anni
Xserve basato su Xeon con Quad processors (due processori Intel Xeon) con clock che parte da 2 GHz e arriva fino a 3 GHz e prestazioni quadruplicate, simili a quelle dei MacPro.
Il fattore di forma rimane quello di 1 unità rack: è 5 volte più veloce delle Macchine Xserve che va a sostituire.
Le varie configurazioni prevedono fino a 5 Terabyte di storage grazie allo spazio lasciato dai processori di dimensioni ridotte e dispone di alimentazione ridondante.
C’e’ persino una modalità di servizio per quando le luci sono spente.
Una configurazione standard costa 2999 Dollari contro i 3293 di un equivalente Dell ma con rapporto prezzo/prestazioni vincente per Apple.
Il nuovo Xserve sarà disponibile a partire da Ottobre. In circa 2 mesi.
00:21.30
Si passa a Leopard
Jobs fa la storia delle 5 edizioni di Mac OS X iniziate nella primavera del 2001 e riporta che attualmente gli utenti Mac OS X attivi sono 19 Milioni nel mondo con una ripida curva di crescita.
La transizione di 86 Milioni di linee di codice verso i processori Intel e verso l’intera nuova linea
La sesta versione è Tiger.
Jobs riporta i numeri delle applicazioni disponibili in Universal Binary: oltre 3.000.
Andiamo a vedere cosa hanno fatto i concorrenti negli ultimi 5 anni… Hanno provato a rilasciare una sistema operativo che nel tempo ha cambiato diversi nomi ed ora è diventato Vista
Sale sul palco Bertrand Serlet e mostra Tiger (la versione precedente) a confronto con Vista (scherzando sul vecchio slogan “Redmond accendete le fotocopiatrici): il tema di fondo è: ecco come Microsoft sta copiando Apple nella prossima versione del suo sistema operativo. L’innovazione, dopo aver copiato spotlight per la ricerca, safari RSS (con IE7 RSS), Mail con Windows Mail, iCal con Windows Calendar arriva a realizzare persino un logo Windows in stile AQUA (ma dietro la bolla è ancora Windows): ha ancora un registro, le DLL e il terribile sistema di attivazione.
Se non puoi innovare puoi impersonare (e sullo schermo appare un sosia di Elvis – Elvis impersonator).
00:28.45
Jobs torna sul palco:
“5 miliardi di dollari spesi ma I soldi non sono tutto nella ricerca e design”
Alcune delle caratteristiche di Leopard non saranno mostrate nell’anteprima di oggi, sono “top secret” per evitare che le fotocopiatrici di Redmond partano da subito.
Ecco 10 cose importanti che avremo in Leopard: entra Scott Forstall.
La prima novità
Supporto per applicazioni a 64 bit
– supporto esteso del framework UI in tutte le applicazioni cocoa
– carbon app 64 bit UI completamente nativ
– le applicazioni 32 bit possono girare fianco a fianco con quelle da 64 bit senza emulazione supportati dallo stesso framework: non sono tradotte.
Il sistema e’ 64 Bit da cima a fondo.
00:32.14
La seconda novità è
Time Machine
– gestione dei backup automatica quando aggiornate degli archivi con restore automatico totale o parziale. Backup su hard disk o su server.
– la finestra del finder si muove su una timeline in modo da riportarvi indietro nelle operazioni che avete effettuato per recuperare salvataggi sbagliati (sovrascrittura errata di archivi)
– Jobs mostra in tempo reale cosa accade ritornando indietro nel tempo di uno o due giorni e tornando avanti…
Il finder in 4D funziona anche con applicazioni di terze parti e vi permette persino di recuperare i rullini di iPhoto che aveve incidentalmente cancellato.
Si torna indietro nel tempo, la demo mostra il funzionamento, si recupera dalla preview premendo un semplice click effettua anche le ricerche sul sistema per un item ad esempio di Address Book. Stessa cosa per iPhoto.
Il giovane dimostratore inciampa in un problema e ricorre alla macchina di backup con la battuta: mi piacerebbe tornare indietro nel tempo”
> Un approfondimento con link al filmato esplicativo è su questa pagina di Macitynet.
La terza novità la racconta Steve Jobs tornato sul palco: si chiama Complete Package.
Di che cosa si tratta? Tutte le applicazioni che sono state inserite nelle nuove Macchine o fornite in beta ma non all’interno di Tiger (Mac OS X 10.4).
Una di queste è Boot Camp che ha ricevuto 500 mila download per la versione beta: sarà parte di Leopard, in versione definitiva.
Un’altra è front row: quello che serve per gestire i media: la nuova generazione sarà dentro leopard
L’ultimo esempio è photo boot.
00:40.00
– SPACES quarta novità .
Un nuovo modo di lavorare dentro i Mac, finora avevamo un desktop con un sacco di materiale sparso in giro: parte la demo di Spaces.
Vengono aperti Mail e Safari e si vuole creare un podcast e un sito web, spiega Steve Jobs,
“Devo aprire Garageband e iTunes in questo modo si possono fare gli spostamenti da una applicazione all’altra ripulendo in pratica lo schermo dalle finestre appare una sorta di widget che guida tra i quattro schermi a disposizione si può passare con uno shortcut di tastiera ma anche farlo in maniera differente cliccando sulle finestre oppure con un effetto tipo exposè ed avere tutto insieme spostando le applicazioni da una finestra all’altra trascinandole: in questo modo si possono creare task super intuitivamente semplici da cose complesse.
> Un approfondimento con link al filmato esplicativo è su questa pagina di Macitynet.
00:47.20
Novità numero 5.
Torna il giovane VP di Apple e questa volta si parla di Spotlight e dei cambiamenti che questo avrà con Leopard.
Con Mac OS 10.5 potrà cercare su altri Mac: si possono trovare i documenti anche sui Mac in rete locale con i documenti condivisi: ottimo se uno a casa ha più di un Mac, si possono cercare anche sui server, per esempio in ufficio con un Workgroup Server, si possono fare anche ricerche avanzate.
“Abbiamo lavorato con molti sviluppatori per avere la possibilità di lavorare con sintassi di ricerca avanzata”.
00:49.00
Novità numero 6.
Nuova funzione “Core Animation”
Si tratta di un sistema per l’animazione dopo core audio, core image e core video le tre vecchie funzioni potevano fare multimedia: core animation permette di aumentare in maniera incredibile animazioni con scene suddivise in migliaia di layers con all’interno testo, immagine, video, openGl, qualunque tipo di archivio.
Si specifica il frame di inizio e di fine, più qualcuno intermedio e core animation si occupa di gestire tutta l’animazione
con orientazione automatica.
Si mostra la potenza di questo sistema con una demo: si va a vedere il vecchio screensaver che usa le copertine di iTunes scritto con con 4 mila linee di codice.
Con Core Animation diventano 400. In più si possono creare effetti straordinari (a schermo vediamo le copertine che girano, cadono, si spostano in 3D).
In modalità live vediamo come veniva fatto il vecchio spot di apple in cui le copertine degli album costruivano i palazzi
e per di più è una demo, con metà delle linee di codice rispetto a quello che c’era nel vecchio screensaver.
00:53.20
Steve Jobs torna sul palco per la novità numero 7.
Il nuovo Universal Access, per le persone che hanno bisogni particolari
Steve sottolinea che ci sono una serie di milgioramenti di notevole livello tra cui
– supporto braille
– sottotitoli
– migliore e più veloce navigazione
– voiceover
Viene dimostato il voice over con una demo fatta dallo stesso Jobs
si testano le diverse voci quella di tiger (che c’è oggi), quella di vista, quella di leopard e quella di leopard fast.
Quella di tiger che stiamo ascoltando è femminile e molto meccanica, ci siamo tutti abituati: era lo stato dell’arte quando uscì, ma oggi non è più molto buona.
Quella di vista è meno meccanica ma salta in continuazione saltano i toni e non funziona in maniera costante: molto meglio di quella di tiger ma vediamo lo stato dell’arte di Apple adesso: quella di Tiger è molto più fluida, maschile, con le pause della punteggiatura un buono speaker, questa è quella di leopard, che si merita gli applausi.
Manca ancora l’ascolto della “fast voice”: questo penso sia molto importante per molti utenti. dice Steve
e per loro è anche importante accelerare, per fare prima. Il risultato è ina voce estremamente veloce ma con grande chiarezza con la quale si può capire il senso di quello che viene letto: fantastica velocità , lungo applauso dei presenti.
La novità numero otto riguarda Mail
Abbiamo fatto grandi cambiamenti. Io – dice Steve – vivo dentro Mail e qualunque migllioramento è fondamentale
– il primo cambiamento è
Stationery, Notes e To Do
Stationery è una funzione con la quale è possibile creare contesti per le foto, cioè dei template con tutte le immagini e varie cose per personalizzare la nostra posta. Apple ha previsto un sacco di template e tantissimi potranno essere fatti dagli utenti o da terze parti.
Spedisco note tramite le mail a me stesso… dice Steve
ci deve essere un metodo migliore, no?
Notes è un messaggio speciale, in una cartella speciale: in pratica, mi prendo degli appunti sulle cose da fare e finiscono in una cartella speciale, cosa diversa da To Do
le singole note possono essere trasformate in un To Do con priorità , allarmi e tutte le cose tipiche di un To Do
posso prendere inoltre qualsiasi mail che arriva e trasformala in un To Do.
Abbiamo creato un servizio di To Do dentro Leopard, in questo modo qualunque applicazione può contribuire ai To Do.
I To Do di Mail si possono vedere dentro iCal ovviamente e c’è un sistema attraverso tutto il sistema operativo per mostrarlo.
Vediamo una nuova demo con il nuovo Mail
compone un nuovo messaggio con Stationery, utilizzando cioè i template per il messaggio
ci sono template di vario tipo, suddivisi, si vedono le anteprime in alto nella composizione delle mail.
Si possono aggiungere gli Stationery anche dopo aver composto la mail
C’è anche un photo browser collegato a iphoto per scegliere e trascinare le foto.
Passiamo a Notes, sempre dentro Mail: creiamo una nota:
“make sure leopard gets done on time”
“elimina tutti i bug”
“cancella Vista dal mercato”
Si possono ovviamente anche aggiungere To Do alle singole note.
01:05.00
Proseguiamo con Scott che mostra la caratteristica numero nove:Dashboard
Abbiamo set di widget sinora, sia di Apple che degli sviluppatori terzi di oltre 2500 widget.
Per leopard ne vogliamo ancora di più: quindi ci sono due cose: per gli sviluppatori
e per gli utenti.
Per gli sviluppatori c’è DASHCODE, sistema per fare design e sviluppo e debug dei dashboard e ci saranno templates
templates per immagini, rss, grafica, poi ci saranno sistemi per html e css, in pratica dashcode è un editor per gestire queste gli elementi alla base dei widget
con una libreria di parti molto ampia: script, esempi etc ed un editor di javascript, un javascript debugger completo di tutto
poi, funzione per gli utenti: Web Clip: possiamo mettere qualsiasasi cosa in un widget, e lo vediamo in una demo:
Apre una pagina di Dilbert, un popolare comic presente anche online prende la striscia di oggi e la trasforma in un widget: in pochi secondi, pronto un widget con la vignetta quotidiana: si aggiornerà automaticamente uttit i giorni con la nuova vignetta
Funziona anche con ebay, ad esempio, per seguire un’asta.
In pratica Un widget live con un pezzo di pagina web.
01:14.00
Novità numero dieci, torna Steve Jobs, siamo quasi alla fine di questa sezione
“per Leopard presentiamo anche una nuova versione di iChat”
Chi lo usa – spesso – conosce la possibilità di multiple login, invisibilità , icone animate, video recording e chat tab a pannelli, ma vogliamo andare avanti.
Visto che i computer di Apple adesso hanno videocamere incorporate, dobbiamo spingere anche sulle videoconferenze: quindi effetti photobooth dentro iChat e videoconferenze professionali con il teatro di iChat, iChat Theater: una videoconferenza con slide show per far vedere ad amici a distanza schermate, foto, schemi etc.
Per la demo Steve Jobs si mette a lavorare con iChat e dal’altra parte c’è il solito Phil Schiller.
Jobs scherza dicendo che non ha molti amici, solo Phil.
Schiller gioca facendo una serie di effetti ridicoli ma divertenti.
Ma è la demo di iChat Theater, dove Schiller può far passare uno slide show di foto attraverso iphoto video e continua a vedersi anche il video a cui il Moscone West applaude.
E’ possibile anche far passare anziché slide show di iPhoto quelle di Keynote: iChat theather diventa un ottimo strumento anche di lavoro per fare conferenze a distanza.
La presentazione di keynote passa con tutti gli effetti e le animazioni in tempo reale, stessa cosa si può fare anche con altre applicazioni.
Per esempio, se un utente lavorasse in una agenzia di pubblicità , potrebbe far vedere tramite QuickTime uno spot a caso
Il video non è fluidissimo, ma di ottima qualità : è la pubblicità di apple (Mac e Pc) con il PC ammalato per i virus.
Infine iChat Backdrops: in pratica, si esce da iChat, senza blue screen dietro, lo elimina e lo sostituisce con effetti speciali o altre immagini e ovviamente oltre che con le foto si può fare il processo anche con il video!
Applausi convinto dentro il Moscone Center.
Steve ricapitola le novità di Leopard, ridendo ancora per lo sketch messo su con il simpatico Phil Schiller.
Sarà un “grande slam”
Sistema a 64 bit e dieci grandi nuove funzioni appena dimostrate.
– Core Animation
– Universal Access migliorato
– parental control molto migliorato
– Time Machine ( è la parte su cui apple punta tantissimo)
– Boot Camp
– Front Row
– Photoboot
– iChat migliorato
– Mail con note e appuntamenti
– non abbiamo parlato di iCal, ma diventa multiuser e sempre più standard
– Spotlight
– Dashboard con WebClip e DashCode
– xCode 3 che è un gigantesco passo avanti di cui non abbiamo parlato oggi ma lo faremo poi
– Spaces, un nuovo modo di lavorare con il Mac
Annuncia una versione developer preview già oggi nelle mani degli sviluppatori “WWDC 06 developer preview di Leopard”.
E conclude con “lo venderemo la prossima primavera”.
Termina qui la cronaca del keynote.
Trovate le prime immagini scattate al keynote e nei saloni del WWDC su questa pagina di MacityNet.
Il filmato QuickTime del Keynote è su questa pagina del sito Apple.