AnandTech ha misurato le prestazioni dei nuovi Xeon che dovremmo vedere in alcune configurazioni dei futuri Mac Pro, mettendole a confronto con le CPU Xeon “Westmere” (quelle evidenziate in bianco) che si trovano su alcuni Mac Pro odierni (quelli nella configurazione a 12-Core): X5650 “Westmere” (12 core, 2.66 GHz e 12 MB di memoria cache) e X5670 (12 core, 2.93 GHz e 12 MB di cache). Lo Xeon E5-2600 è stato testato in due varianti: l’E5-2690 (8 core, 2.9Ghz e 20Mb di cache) e l’E5-2660 (8 core, 2.2GHz e 20Mb di cache), evidenziate in bianco nelle immagini qui sotto riportate.
I test sono stati svolti sotto Windows, eseguono routine che si occupano dell’elaborazione 3D e come tali consentono di rendersi conto delle potenzialità dei nuovi arrivati. Nei test con Cinebench, (basato sulla stessa tecnologia del software Cinema 4D, utilizzato da studi e case di produzione di tutto il mondo per la creazione di contenuti 3D) il gap prestazionale arriva fino al 50%; con il test Blender (un programma open source di modellazione, rigging, animazione, compositing e rendering di immagini 3D) e Photoshop il “gap” si riduce al 9% ma si tratta di risultati sempre di tutto rispetto.
Per quanto riguarda il Core i7-3770k da 3.5Ghz quad core, messo a confronto con il Core i7-2600 quad-core a 3,4Ghz che è possibile trovare sull’iMac da 27” al top della gamma configurabile sull’Apple Store, i guadagni in termini di prestazioni generali variano dal 9 all’11% sia usando Cinebench, sia usando Photoshop.
[A cura di Mauro Notarianni]