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I nuovi MacBook Pro arrivano di serie con l’alimentatore USB-C (da 61W per il modello da 13″ e da 87W con i 15″) e il cavo di ricarica USB-C. L’alimentatore USB-C permette di ricaricare il Mac dalla presa elettrica ma per la prima volta all’interno della confezione non è inclusa la spina CA, quella che permette di aumentare la lunghezza dell’alimentatore di corrente, sostituendo il cavo CA con il cavo di alimentazione CA.
Con tutti i precedenti MacBook era possibile rimuovere la spina CA dall’alimentatore, quindi collegare il cavo CA all’alimentatore e inserire l’altra estremità̀ nella presa a muro. Finora era possibile rimuovere la presa CA (“testa d’anatra”) dell’alimentatore e usare un cavo più lungo.
Non si tratta di una grande perdita (si tratta di cavi standard che molti di noi hanno in casa, inclusi nelle confezioni di Mac usati in precedenza o che si possono acquistare per pochi euro) ma fa sorridere che Apple abbia deciso di risparmiare pochi euro su computer decisamente costosi e per i quali avrebbe potuto continuare tranquillamente a fornire la prolunga in questione.