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Nei nuovi MacBook Pro, Apple ha integrato processori Skylake, unità di archiviazione SSD PCIe ancora più veloci, GPU migliori ma non offre la possibilità di configurare in fase di ordine macchine con quantitativi di memoria RAM superiore a 16GB. Ad alcuni utenti non è piaciuta questa scelta e un lettore di MacRumors ha chiesto allo scopo lumi a Phil Schiller, Senior vice president Worldwide Marketing di Apple.
A detta di Schiller si tratta di una precisa scelta, giacché – a suo dire- quantitativi maggiori di memoria RAM avrebbe impattato in modo rilevante sui consumi e sulla durata della batteria. “Consumerebbe molta potenza e non sarebbe una soluzione efficace per un notebook”.
La possiiblità di avere macchine con 16GB di RAM non è un limite enorme per molti utenti, in particolare chi sceglie un portatile. “Tagli” di memoria RAM elevata sono proposti in fase di ordine per le macchine desktop come i Mac Pro (che possono arrivare a 64GB usando 4 moduli da 16GB cadauno) o per gli iMac 27″ (che possono arrivare a 32GB usando 4 moduli da 8GB cadauno). Per chi utilizza grandi archivi di swap nel campo di video e fotoritocco è possibile sfruttare anche la velocità di Thunderbolt 3 per creare file di appoggio su dischi SSD esterni.