I nuovi iMac sono più veloci dal 10% fino al 25% rispetto agli iMac della generazione immediatamente precedente. Il salto di prestazioni è rilevato da Geekbench, il software di benchmark multipiattaforma che permette di misurare e confrontare le prestazioni non solo dei Mac ma anche dei PC Windows, sistemi con Linux e persino dei dispositivi con iOS e Android.
Per tutti i modelli dei nuovi iMac le prestazioni risultano superiori grazie alle migliori performance dei processori Intel Ivy Bridge di ultima generazione, questo vale per l’iMac base, per quello di fascia intermedia e anche per il top di gamma. In quest’ultimo caso l’incremento rispetto al top di gamma dell’anno scorso è del 25% mentre le prestazioni del nuovo iMac 21,5 nella configurazione top risultano persino superiori di circa il 10% rispetto all’Imac da 27 pollici del 2011. Questi valori risultano simili anche per i nuovi iMac di fascia bassa e media.
Grazie alla continua crescita delle prestazioni tramite gli aggiornamenti annuali i nuovi iMac risultano ora anche più veloci di alcuni Mac Pro del 2010 ancora in circolazione: ricordiamo che per le macchine professionali Apple ha introdotto solamente un leggero speedbump negli scorsi mesi. Gli unici sistemi Mac Pro che superano e riescono a distanziare in modo consistente i nuovi iMac sono quelli dotati di 12 core di calcolo.
Infine segnaliamo che in base ai test Geekbench il Mac mini di ultima generazione dotato di Core i7 riesce a tenere testa ai nuovi iMac conCore i5 questo grazie alla presenza della tecnologia Hyperthreading presente solo nei processori top di gamma di Intel. Ricordiamo che pur offrendo un valido strumento per misurare le prestazioni di sistemi molto diversi Geekbench misura esclusivamente le prestazioni di processore e memoria, tralasciando altri componenti fondamentali come la scheda video e le prestazioni di unità HDD e SSD.
Per consultare i risultati Geekbench e anche per scaricare il software per misurare le prestazioni del nostro Mac è possibile partire da qui.