Anche i nuovi iMac lanciati questa settimana sono dotati di tecnologia Wi-Fi più recente e veloce, in grado di raggiungere la velocità di 450MB al secondo nel trasferimento dei dati senza fili. Ricordiamo che lo stesso upgrade è stato implementato per la prima volta nei MacBook Pro introdotti quest’anno. Nel caso degli iMac è stata sostituita la scheda Airport e montate 3 antenne invece delle tradizionali due. L’integrazione di 3 antenne è indispensabile per sfruttare 3 canali di trasmissione in contemporanea, ciascuno da 150MB al secondo, e raggiungere così la velocità massima teorica possibile. La scoperta è stata riportata dal sito francese MacBidouille.
Come in tutti i collegamenti Wi-Fi la velocità massima reale dipende dalle condizioni di utilizzo, dalle pareti e dagli ostacoli presenti nell’ambiente di utilizzo. Per sfruttare al massimo la maggiore velocità del Wi-Fi dei nuovi iMac e anche dei MacBook Pro di ultima generazione occorre disporre di una TimeCapsule o di una base Airport Extreme di ultima generazione, impostare il collegamento con tecnologia 802.11n sulla banda dei 5GHz e attivare l’opzione per la trasmissione in contemporanea sui 3 canali. Da test effettuati da MacBidouille è stata raggiunta una velocità effettiva di 22MB al secondo, contro i 14,6MB al secondo registrati con la precedente tecnologia Wi-Fi.
Sia per i MacBook Pro che per i nuovi iMac Apple ha aggiornato componenti e prestazioni senza comunicare l’upgrade effettuato. L’integrazione del Wi-Fi a 450MB al secondo infatti non è reclamizzato tra le novità di iMac e nemmeno nelle specifiche tecniche riportare sul sito ufficiale Apple.