Tutti i nuovi iMac sono proposti da Apple con un processore di ultima generazione Intel Core i5 quad core, a partire dal modello da 2,5GHz dell’iMac 21,5 pollici di base, fino ad arrivare ai 3,1GHz del Core i5 integrato nell’iMac da 27 pollici più potente. Più che alla frequenza di funzionamento i nuovi processori offrono una architettura rinnovata in grado di erogare prestazioni sensibilmente superiore rispetto ai processori Intel Core i5 e Core i7 della generazione precedente, integrati negli iMac presentati nel 2010. Ora il processo di costruzione a 32nanometri è impiegato per la costruzione della CPU e anche della GPU Intel, ora integrata direttamente nel die del processore: nella versione precedente la GPU era costruita a 45 nanometri, contenuta nello stesso package del processore ma separato da questo e, soprattutto, decisamente meno potente della versione attuale. In termini di prestazioni pure la nuova Intel HD Graphics dei processori Sandy Bridge è in grado di fornire prestazioni uguali ai chipset con grafica integrata Nvidia, inoltre la sua potenza può essere sfruttata per effettuare conversioni audio e video, limitando il carico di lavoro della CPU che rimane così libera per effettuare altre operazioni desiderate dall’utente.
La svolta è importante: fino a oggi per le elaborazioni video e audio più consistenti il computer risultava così lento da essere impossibile da utilizzare per altri compiti. Con i processori Sandy Bridge i tempi di elaborazione sono dimezzati, inoltre il sistema rimane pronto e scattante anche per eseguire altre operazioni in parallelo. L’ottimizzazione del sistema è ottenuta poi anche grazie al controller di memoria integrato nella CPU e al nuovo canale di comunicazione che funziona a 1.333MHz.
Per l’iMac base da 21,5 pollici così come per la versione base da 27 pollici non è possibile sostituire il processore, invece gli utenti che ordinano la propria macchina su Apple Store possono scegliere un più prestante Core i7 per i modelli superiori sia da 21,5″ che da 27″. Nell’iMac base troviamo il processore Intel Core i5-2400S con frequenza base di 2,5GHz e 6MB di memoria cache. In modalità Turbo Boost 2.0 la frequenza arriva fino a 3,3GHz. Con l’iMac da 21,5″ superiore e con l’iMac 27″ base il processore di serie è l’Intel Core i5-2500S sempre con 6MB di cache e 2,7GHz di frequenza. In modalità Tubo Boost 2 il clock può essere spinto fino a un massimo di ben 3,7GHz. Nell’iMac da 21,5″ è possibile inegrare il più veloce Intel Core i7-2600S dotato di 8MB di memoria cache e di clock di base da 2,8GHz: in modalità turbo boost la frequenza può raggiungere i 3,8GHz, il massimo per ora disponibile sugli iMac.
Infine per l’iMac top di gamma il processore di serie è l’Intel Core i5 da 3,1GHz con 6MB di cache e con frequenza fino a 3,4GHz in Turbo Boost. Anche qui gli utenti possono scegliere di integrare il più veloce Intel Core i7-2600K con 8MB di cache e frequenza di 3,4GHz. Con il Turbo Boost la frequenza può salire fino al massimo di 3,8GHz. Entrambe le opzioni per ottenere il Core i7 su iMac 21,5″ e su iMac da 27″ costano 200 euro.