Da anni i Mac gestiscono 8 bit colore per canale cromatico RGB permettendo di gestire circa 16,77 milioni di colori. Nei software di gestione colore sono stati integrati meccanismi interni per la gestione di 16 bit per canale; questi non sono visibili sullo schermo ma permettono di proteggere l’immagine da errori di arrotondamento che si accumulano quando di effettuano modifiche ad esempio alla luminosità o al contrasto di una immagine. Alcuni monitor professionali permettono di gestire 10 bit per canale e sono teoricamente in grado di riprodurre fino a 1.073.741.824 (ovvero circa 1,073 miliardi) di colori, a patto ovviamente di disporre di scheda video e software in grado di sfruttarli. La diffusione di questo tipo di display sul mercato consumer è stata finora limitata.
Il sito tedesco Heise.de spiega che i nuovi iMac 4K e 5K supportano (grazie anche a OS X 10.11 El Capitan) la codifica a 10 bit, in grado di offrire colori più realistici. Apple indica genericamente che i nuovi iMac offrono una gamma cromatica più ampia grazie al standard DCI-P3. A detta della Mela tutti e tre i colori (rosso, verde e blu) sono presenti in modo più equilibrato, permettendo di ottenere una resa più bilanciata e accurata. Per sfruttare appieno i 10 bit bisognerà attendere sofware ottimizzati ad hoc.