Anche i nuovi iMac 27″ e 21,5″ sono stati completamente smontati da iFixit, come ormai da tradizione a ogni nuovo lancio di Apple. In generale le due macchine rimangono identiche esteticamente e anche costruttivamente ai modelli del 2012 in ogni caso non mancano alcune novità.
Su entrambi i modelli è possibile installare un secondo disco fisso sfruttando il collegamento PCIe che rimane libero nei sistemi ordinati senza SSD o Fusion Drive. Nell’iMac 21,5″ è integrato un nuovo dissipatore meno ingombrante e anche più elegante, che gli ingegneri di Apple hanno potuto impiegare saldando il processore direttamente sulla scheda madre. Questa soluzione riduce gli ingombri ma impedisce di sostituire il processore per gli utenti più smanettoni che non disegnano l’upgrade fai-da-te.
Oltre alle nuove schede video i nuovi iMac integrano la tecnologia Wi-Fi 802.11ac: la gestione delle comunicazioni senza fili è affidata al processore Broadcom BCM4360KML1G, lo stesso impiegato anche nei MacBook Air. Ricordiamo che questi ultimi sono i primi computer che Apple ha rilasciato nel 2013 con i processori Intel Haswelle e il supporto per il Wi-Fi ac.
Infine in entrambi i nuovi iMac il pannello LCD e il vetro di protezione sono saldati insieme, una soluzione che permette di evitare l’impiego dei magneti utilizzati nelle versioni precedenti.
Considerando il processore saldato non sostituibile e il posizionamento di gran parte delle componenti difficili da raggiungere dietro alla scheda madre, il nuovo iMac 21,5 ottone un punteggio molto basso come riparabilità, solamente 2 punti su 10. Le cose vanno un leggermente meglio per l’iMac da 27″ che ottiene un punteggio di 5 punti sul massimo di 10. Sul sito iFixit è possibile osservare lo smontaggio completo dei nuovi iMac 27″ e 21,5″.