Macbidouille ha smontato il nuovo adattatore Thunderbolt-Gigabit Ethernet che consente di avere una porta RJ-45 compatibile con le reti 10/100/1000BASE-T e collegarsi a reti Gigabit Ethernet. Il cavo, presentato in concomitanza con l’annuncio dei nuovi MacBook Pro Retina e MacBook Air, non può in realtà essere smontato (l’involucro è un blocco unico) ma deve essere fatto a pezzi. Tagliando la parte terminale in plastica in due sezioni all’interno è visibile la schermatura elettromagnetica e sotto di questa un chip Broadcom BCM57762 che altro non è che un adattatore PCI-Express per Gigabit Ethernet. L’altra parte dell’adattatore è simile ai cavi Thunderbolt già smontati e visti in precedenza.
Apple ha nel frattempo pubblicato anche una breve FAQ sull’adattatore, evidenziando come questo richieda ovviamente un Mac con Thunderbolt, OS X 10.7.4 o superiore e l’eventuale installazione di Thunderbot Software Update 1.2.1. La nota di supporto tecnico di Apple evidenzia come il collegamento in cascata di unità disco e altre periferiche che hanno bisogno di grande capienza di banda, possa influenza la velocità effettiva dell’adattatore. Un test di Anandtech, mostra velocità variabili tra i 45 e i 100 MBps effettivi nel trasferimento di file da un disco di un MacBook Pro a un MacBook Air.
L’adattatore Ethernet è il dispositivo Thunderbolt meno costoso: non c’è da meravigliarsi vista l’esigua lunghezza del cavo, fattore che lascia ad ogni modo sperare che esiste possibilità di avere cavi più corti e meno costosi.
[A cura di Mauro Notarianni]