Intel presenta gli ultimi chip Alder Lake come “i più veloci processori per portatili di tutti i tempi”, ma benché le varianti i9 offrano indubbiamente miglioramenti in termini di prestazioni rispetto ai predecessori, Apple può stare relativamente tranquilla e l’M1 Max offre diversi vantaggi rispetto al chip top di gamma per portatili di Intel.
Intel ha presentato i nuovi chip come in grado di battere gli M1 Max di Apple; benchmark di PCWorld confermano le migliorie ma il sito Macworld evidenzia alcuni dettagli e peculiarità di cui è necessario tenere conto.
L’Intel Core i9-12900HK evidenzia con Geekbench 5 un punteggio multi-core di 12.707, offrendo sulla carta una velocità di circa il 4% superiore rispetto all’M1 Max; nei test single-core, Geekbench 5 evidenzia un punteggio di 1774 con l’M1 Max, contro i 1883 punti dell’Alder Lake, una differenza di circa il 3,5%.
I notebook testati da PCWorld, integrano GPU discrete, hanno prezzi a partire da 3999$, e sono più costosi rispetto al MacBook Pro da 14″ con M1 Max. La principale differenza è ad ogni modo l’efficienza energetica: con il notebook MSI GE76 Raider è stato possibile riprodurre 6 ore di video offline, rispetto alle 17 ore possibili con il MacBook Pro; per quanto riguarda il consumo di energia, l’M1 fa impallidire l’Alder Lake in termini di consumi; quest’ultimo evidenzia un assorbimento costante di 100W e pichi di 140W, rispetto all’M1 Max che – come evidenziano specifici test di AnandTech, assorbe circa 39,7 watt.
In altre parole, conclude MacWorld, tenendo conto dell’efficienza energetica e del rapporto costo-efficacia, qualsiasi presunto vantaggio in termine di performance degli Alder Lake, diventa molto meno rivelante di quanto Intel voglia tentare di mostrare. Apple rimane leader indiscusso nel rapporto prestazioni/watt. Altra considerazione non da poco: il notebook di MSI usato nei test pesa 2,9 kg, contro i 2,1kg del MacBook Pro 16″ con M1 Pro.