Per motivi di sicurezza, Apple ha di nuovo automaticamente disabilitato Java in OS X. La disattivazione era stata già predisposta all’inizio di questo mese dopo che dipartimento per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti aveva individuato una grave falla di sicurezza in Java 7.
Sono stati individuati di nuovo dei bug e Apple ha di nuovo operato in maniera anticipata (senza attendere che siano gli utenti a operare) aggiornando Xprotect.plist (il file dove si trova una lista di applicazioni in black list) inserendo Java 7. Il filtro opera unicamente sul plug in quindi è impossibile usare Java solo nei browser per la navigazione in Internet. La piattaforma è ancora funzionante. Come in precedenza, chi ha necessità di usare Java visitando alcuni dei tanti siti che lo utilizzano per alcune funzioni, non lo può fare e deve attendere che Oracle, cui è affidata la manutenzione del sistema poiché Apple ormai da tempo non cura più l’aggiornamento, si premunisca a rilasciare una versione che chiuderà il buco di sicurezza. Non ci sono però informazioni sui tempi con cui questa operazione sarà portata a termine.
Qualche settimana addietro, la società polacca Security Explorations, azienda specializzata in sicurezza informatica, aveva segnalato due nuove vulnerabilità in Java 7 Update 11 con le quali sarebbe possibile bypassare la sandbox del software ed eseguire codice arbitrario sui computer destinatari dell’attacco. I problemi di sicurezza che si susseguono in Java sono secondo alcuni ricercatori endemici. “’C’è qualcosa di preoccupante nella qualità del codice di Java 7 SE” aveva dichiarato Adam Gowdiak, uno dei ricercatori della società polacca “Alla fonte probabilmente la mancanza di un adeguato ciclo, meccanismo di sviluppo o altri problemi interni al team Oracle».
[A cura di Mauro Notarianni]
