Intel ha presentato sei nuove unità a stato solido Intel SSD NAND 3D. Le nuove unità sono presentate dal produttore come un’alternativa economicamente accessibile ai tradizionali hard disk per migliorare le performance delle applicazioni, dei servizi in diversi settori, e anche per ridurre i costi dell’IT.
I dispositivi più interessanti dei nuovi Intel SSD NAND 3D sono quelli destinati ad ambienti client/consumer, in altre parole con impiego previsto in computer desktop e notebook degli utenti finali. Le unità Intel SSD serie 600p estendono le prestazioni PCIe a livelli di prezzi mainstream, impiegano una interfaccia PCIe Gen3x4, NVMe per offrire prestazioni secondo il produttore 17 volte superiori a quelle degli HDD e fino a 3 volte superiori a quelle di altre unità SSD SATA.
Le unità SSD Intel Pro serie 6000p sono destinate al mercato dei client aziendali (notebook e computer desktop aziendali) e sfrutta l’interfaccia PCIe. Offrono prestazioni efficienti dal punto di vista energetico, sicurezza di fascia enterprise e funzioni di gestibilità per amministratori e utenti aziendali.
Per i data center, Intel propone la serie P3520 e S3520, ideali per’implementazione di molteplici array di storage abilitati per NVMe destinati all’elaborazione di grandi set di dati. Per l’Internet delle Cose (IoT) il produttore propone gli SSD Intel E serie 6000p e gli SSD Intel E serie 5420s; la prima serie usa lo standard PCIe ed è disponibile con fattore di forma M.2; la seconda offre funzionalità di protezione aggiuntiva anche in caso di interruzioni di corrente. Per la nuova gamma Intel SSD NAND 3D non sono ancora stati comunicati dettagli su prezzi e disponibilità effettiva.