I produttori di CPU fanno di tutto per abbassare o controllare il consumo dei vari prodotti; lo stesso, invece, non sembrano fare (o sembra che se ne preoccupino poco) i produttori di schede video. La scheda grafica PCI Express ad alte prestazioni di un Mac Pro consuma quanto due Xeon a 6 core “Westemere” a pieno carico.
La speranza che il passaggio ai 28nm portasse di conseguenza consumi inferiori è vanificata dai produttori delle moderne schede video: la futura Radeon HD 7970 (la più potente mono GPU della gamma) ha bisogno non solo di un connettore PCI Express ma di due connettori di alimentazione supplementari e separati da collegare all’alimentatore: uno a 6 pin in grado di fornire 75W, e l’altro a 8 pin in grado di fornire 150W. Aggiungendo i 75W consumati dall’occupazione dello slot PCI Express la potenza necessaria per gestire tali schede arriva a 300W.
Un carico di questo genere rende necessario l’utilizzo di alimentatori in grado di fornire l’amperaggio adeguato, gestire le connessioni PCI Express e il carico dei dispositivi presenti e futuri installabili all’interno del computer.
Le schede video sono indubbiamente il componente che più consuma di più all’interno di un computer e da sole possono richiedere più energia di tutti gli altri componenti messi insieme in un moderno sistema. Il debutto delle Radeon HD7970 e HD7950, basate su core Tahiti XT e Pro con architettura NGC è ad ogni modo ormai molto vicino: ne dovremmo sapere di più a gennaio, nel corso del CES di Las Vegas.
[A cura di Mauro Notarianni]