In India Apple è pronta ad avviare la vendita online di suoi dispositivi, attività che partirà tra pochi mesi. Lo riferisce Bloomberg citando non meglio precisate loro fonti, spiegando che la Mela può ora beneficiare di nuove disposizioni in materia di vendita, interessanti per il mercato al quale tutti guardano per l’alto indice di crescita del settore smartphone, e che ora rende l’India ancora più attraente per i brand stranieri.
Mercoledì 28 agosto l’India ha allentato le regole che obbligavano aziende come Apple ad approvvigionarsi localmente del 30% della produzione, una condizione che la Mela ha cercato per anni di contrastare con attività di lobby, includendo l’esportazione nell’ambito dei requisiti.
Le regole in questione, spiega ancora l’agenzia stampa internazionale, rappresentavano un problema per i brand che vendono prodotti elettronici giacché molti dei loro dispositivi e componenti sono prodotti in Cina. Il governo indiano ha concesso anche ai dettaglianti di specifici marchi di predisporre negozi online prima ancora dei negozi fisici.
Con l’aggravamento delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, le disposizioni in materia di investimenti di Nuova Delhi potrebbero imprimere uno slancio ad Apple con un incremento delle vendite nello Stato federale dell’Asia meridionale, riducendo la dipendenza della Mela dalla Cina e creando una catena di approvvigionamento alternativa in loco.
Negli ultimi anni, Apple ha prodotto alcuni iPhone in India, tramite strutture di Wistron a Bangalore, e sta testando insieme a Foxconn la possibilità di realizzare iPhone X su un’altra linea di produzione a Chennai (sulla baia del Bengala nell’India orientale,). L’iPhone è ad ogni modo ben lontano dal poter diventare lo smartphone più venduto in India: i prezzi praticati da Apple sono alti per la media della popolazione e, come se non bastasse, ed è stata soggetta a tariffe del 20%, elemento che ha contributo non poco a frenare le vendite.
Come accennato, l’India è da tutti considerata da tutti un mercato strategico. In suo viaggio nel 2016, il CEO di Apple, Tim Cook, ha promesso investimenti, parlando di “orizzonte a lungo termine” e di una presenza per “i prossimi mille anni”.