Il concetto di convergenza desktop e tablet non è stato digerito dagli utenti e Microsoft potrebbe fare una marcia indietro anche se parziale: offrire nel prossimo Windows 8.1 un avvio non con l’interfaccia a “mattonelle” che ha caratterizzato la nuova versione dell’OS, ma con il vecchio desktop. A dirlo è il Financial Times che, di fatto, offre una conferma a voci già circolate nei giorni scorsi e di cui ha dato conto anche Macitynet.
Il Financial Times non risparmia paragoni non propriamente edificanti per la scelta che sarebbe una specie di dejà vu di quanto accaduto a Coca Cola negli anni ’80, quando la società di Atlanta cambiò la formula della bevanda per poi fare precipitosamente marcia indietro dopo solo tre mesi.
Come accennato il problema che starebbe spingendo Microsoft a cambiare strada sarebbe nell’accoglienza che la nuova interfaccia ha avuto. I clienti delle Finestre non avrebbero infatti gradito l’approccio, questo nonostante Microsoft annunci di avere venduto 100 milioni di licenze. Il problema sarebbe proprio la scelta di far convergere tablet e computer, maldigerita dal preziosissimo pubblico aziendale che è il vero nocciolo duro della base di Redmond.
Ricordiamo che il concetto di convergenza era stato criticato da Tim Cook; il CEO di Apple la scorsa primavera aveva detto «Tutto può essere portato a convergenza, ma il problema riguarda lil compromesso che si deve raggiungere e che porta a conclusioni che non giovano a nessuno. Puoi far convergere un tostapane e un frigorifero, ma il risultato finale non piacerà agli utenti. Tablet e laptop fusi insieme – continuava Cook, – limitano le rispettive potenzialità. Alcune persone posseggono entrambi i prodotti, e questo è favoloso, ma penso che cercando di fare un solo prodotto avremmo qualche cosa di non funzionale. Anche se altri potrebbero tentare questa strada da un punto di vista difensivo, noi continueremo a lavorare su entrambi i mercati, distintamente»
[A cura di Mauro Notarianni]