L’indiscrezione circola già da mesi e ora ci sono nuove conferme. Il chip modem integrato nel futuro iPhone 7 sarà prodotto da Intel; o meglio, alcuni modelli useranno il modem di Intel, altri useranno i chip di Qualcomm.
Stando a quanto riporta Bloomberg, Apple avrebbe scelto i modem chip di Intel per gli iPhone che negli USA sono legati alla rete AT&T e per alcune versioni destinate ai mercati d’oltreoceano. Gli iPhone legati a Verizon Communications sfrutteranno il componente prodotto da Qualcomm, azienda che è al momento l’unica a fornire questo importante elemento per i dispositivi della Mela. Per la gioia di Qualcomm, Apple avrebbe ad ogni modo scelto i suoi chip per gli smartphone destinati alla Cina.
L’ordinativo del componente modem a Intel è un’importante vittoria per il produttore di CPU che da anni è relegato a ruoli secondari nel mondo degli smartphone. Benché Qualcomm a questo punto potrebbe registrare un quantitativo di ordini inferiori rispetto al passato, si tratterà pur sempre di grandi numeri, come sa bene chiunque abbia a che fare con Apple. Secondo l’analista Walt Piecyk di BTIG, come si legge sul sito, la sola AT&T venderà 22 milioni di iPhone nel 2017. Per Verizon, si stimano 21 milioni di iPhone venduti nel 2016 e 22 milioni il prossimo anno. Apple ha venduto complessivamente 231 milioni di iPhone nel 2015.
Resta da vedere che cosa accadrà per i dispositivi europei. Gli iPhone del nostro mercato sono molto simili a quelli che vengono venduti da AT&T che utilizza tecnologia GSM. Si direbbe quindi che Intel possa conquistare anche il mercato del Vecchio Continente
Nel caso la voce dovesse dimostrarsi vera, per Apple sarebbe una sorta di ritorno al passato. Il primo chip modem integrato nell’iPhone era prodotto da Infineon Technologies AG, la cui divisione wireless è stata acquisita da Intel e che poi non riuscì più a ingraziarsi la Mela che da allora ha preferito Qualcomm per gli smartphone successivi. Lo scorso anno è circolata una voce secondo la quale ingegneri di Apple abbiano viaggiato diverse volte a Monaco di Baviera (nelle strutture un tempo proprietà di Infineon) per collaborare con Intel alla realizzazione del chip.
Ricordiamo, infine, che secondo alcune fonti il modem di Qualcomm potrebbe essere, almeno sulla carta, più veloce di quello di Intel.