In Nuova Zelanda migliaia di poliziotti saranno dotati di smartphone e tablet, un’iniziativa che permetterà maggiore efficienza e il risparmio di centinaia di milioni di dollari. 6086 ufficiali riceveranno un iPhone e, di questi, 3900 anche un iPad per compiti di data entry. I dispositivi saranno protetti con password e potranno essere cancellati in remoto in caso di perdita accidentale. Non è chiaro se i dispositivi sfrutteranno o no comunicazioni cifrate (il portavoce della polizia neozelandese non ha fornito indicazioni in merito). Il provider scelto come partner è Vodafone con il quale le forze dell’ordine hanno siglato accordi a lungo termine (decennale); i primi tre mesi avranno un costo di 4.3 milioni di dollari neozelandesi (circa 2.11 milioni di euro).
Gli agenti useranno le applicazioni: “eQuip”, per l’accesso al Police National Intelligence Application (informazioni su persone, veicoli e luoghi), “Mobile Responder”, per l’accesso a mappe che localizzano personale e colleghi, oltre ad applicazioni standard per scrittura, email e calendari. Prima di avviare l’iniziativa, lo scorso anno è stata avviata una sperimentazione durata 11 mesi e nel corso della quale sono stati coinvolti più di 100 dipendenti in quattro diversi distretti in tutto il paese; da questa è emerso come i dispositivi in questione permettano a funzionari o negli spostamenti di guadagnare mediamente una mezz’ora. In totale la Polizia neozelandese ha calcolato un risparmio di 520.000 ore l’anno che permetterà in dodici anni di risparmiare 304 milioni di NZ$.
[A cura di Mauro Notarianni]