Mitchell Baker ha rinunciato al ruolo di CEO di Mozilla (torna a ricoprire l’incarico di presidente esecutivo) e al suo posto arriva Laura Chambers, membro del consiglio di amministrazione di Mozilla Corporation dal 2021, e che già in precedenza ha ricoperto ruoli presso Airbnb, PayPal, eBay e come CEO di Willow Innovations.
La co-fondatrice del progetto Mozilla ritiene che la nuova direzione a tempo pieno è fondamentale per “affrontare le sfide future”.
Firefox è da anni in calo tra gli utenti dei browser web e Mozilla vuole una sua fetta non solo in questo settore ma farsi spazio anche nella “battaglia per il futuro dell’intelligenza artificiale”.
“Siamo a un bivio”, ha dichiarato Baker, “un momento critico in cui la fiducia del pubblico nelle istituzioni, nei governi e nel “tessuto” di Internet non è mai stato così in basso. “Mozilla può contribuire a forgiare un futuro migliore”, riferisce ancora Baker spiegando di essere felice del coinvolgimento quotidiano della nuova CEO, e delle possibilità che si aprono per Mozilla, lontana da approcci ritenuti potenzialmente divisivi e portare vantaggi soltanto a un ristretto gruppo di soggetti.
Firefox ha svolto negli anni sicuramente un ruolo importante, contribuendo a rendere il Web più aperto, e invogliando gli sviluppatori di browser ad adeguarsi a standard condivisi, una visione contrapposta a quella di altri grandi nomi.
Con Baker alla guida, l’idea sembra essere quella di presentarsi come un’entità unica piuttosto che la somma di una fondazione che possiede due aziende: Mozilla Corporation, che sviluppa Firefox e l’altra (MZLA Technologies Corporation) che sviluppa Thunderbird.
Mozilla promette maggiore impegno su Firefox ma l’obiettivo sembra essere sempre più quello di puntare sui servizi. Recentemente è stato presentato Monitor Plus, uno strumento in grado di monitorare automaticamente i broker di dati che catturano le informazioni personali degli utenti e si prepara a rimuovere qualsiasi dettaglio trapelato. Si è deciso poi di investire in sistemi di Intelligenza Artificiale indipendenti e open source che dovrebbe portare alla creazione di un ecosistema per l’IA etica e aperta.
Mozilla è ultimamente attiva e sta chiedendo interventi da parte delle Autorità di regolamentazione per eliminare barriere a suo dire competitive imposte da Apple, Google e Microsoft.