Il processore della nuova Apple TV sarà lo stesso dell’iPhone 6, ma avrà prestazioni molto più elevate, addirittura superiori a quelle di una Playstation 3. È questa una delle novità più interessanti tra quelle che emergono in questi ultimi giorni che precedono l’evento del 9 settembre.
A fare cenno al processore A8 è TechCrunch, in un articolo che fa il sunto di quanto sappiamo fino ad oggi sulla nuova Apple TV. Il chip, dice il sito, sarà quello il dual core che ha debuttato con gli attuali iPhone ma «grazie al fatto che Apple non dovrà preoccuparsi del consumo della batteria, Apple potrà spingerlo molto, molto più in là». Che cosa questo significhi in termini effettivi è difficile da dire, ma si può immaginare che Apple potrebbe sfruttare la stessa architettura dell’A8 e creare un variante specificatamente studiata per un dispositivo che non ha una batteria, diverso anche dall’A8X, già molto potente, che vediamo nell’iPad Air 2 e che ha 2 GB di Ram, 1,5 GHz di velocità di clock e una componente grafica PVR GXA6850 con un bus di memoria a 128 bit. Proprio la componente grafica potrebbe fare la differenza ed Imagination ha annunciato a febbraio, con rilascio in queste settimane, la serie 7 delle sue GPU. Le PVR 7XT potrebbero avere un incremento di prestazioni fino al 60% rispetto alle PVR 6XT
Tutto questo potrebbe rendere la nuova Apple TV che, come noto, potrò accedere ad App Store, capace di riprodurre giochi ad elevatissime richieste di potenza. Quanto elaborati, sarà cosa che decideranno gli sviluppatori, ma grazie al framework Metal ed ad una elevata ottimizzazione, si può pensare che la Apple TV possa diventare una console di gioco più potente delle attuali PlayStation 3 e Xbox 360, il che non dovrebbe essere troppo difficile se si considera l’anzianità sia delle GPU che delle CPU delle console di Sony e Microsoft. Anzi nel mirino potrebbero esserci le prestazioni della PS4 e della Xbox One che hanno un paio d’anni di vita, benchè il target di mercato di Apple potrebbe essere più vasto e meno legato all’universo dei giocatori “hard core” che comprano console come quelle di Sony e Microsoft, vicino, insomma, ai gusti e al target del mondo Nintendo con le sue Wii e Wii U.
Ricordiamo che secondo alcune fonti l’interazione “naturale” che rese famose le console dell’azienda di Kyoto con il loro Wimote, dovrebbe essere riprodotta dall’innovativo telecomando della Apple TV dotato di touch e sensore di movimento basato, forse, sulle tecnologie di PrimeSense, l’azienda che aveva costruito le componenti per i primi Kinect acquisita da Apple nell’autunno 2013. Anche se quell’operazione al momento in cui avvenne, ebbe molto clamore, oggi tutti sembrano essersene dimenticati forse perchè non abbiamo ancora visto alcun prodotto basato sui sensori di PrimeSense, ma il nuovo telecomando potrebbe portare in primo piano e mettere a frutto l’acquisto attuato due anni fa.
Il “tris” hardware, tra processore ad elevate prestazioni, GPU di nuova generazione telecomando con controlli naturali, abbinati a loro volta con un’offerta già oggi molto ricca di applicazioni e giochi, e una interfaccia rinnovata (senza dimenticare HomeKit), proietterebbe a tutti gli effetti la Apple TV al centro del salotto, spostando alcune delle funzioni base di un computer (navigazione, fruizione di contenuti multimediali, giochi) aprendo a Cupertino un nuovo mercato. A tutto questo mancherebbe lo streaming video in abbonamento per i canali TV, ma come noto Apple e i network televisivi sono su questo aspetto in rotta di collisione.