I primi campioni di memorie a cambiamento di fase stanno arrivando ai produttori interessati all’uso di questo tipo di componente. Ad annunciarlo è Numonyx che nel settore sta lavorando da anni su spinta di Intel.
Le memorie a cambiamento di fase rappresentano il futuro nel campo informatico e dei dispositivi da tasca. Sono veloci quasi quanto le Ram tradizionali ma hanno la proprietà delle memorie flash, non perdono il loro contenuto quando viene a mancare l’alimentazione. Al contrario delle flash non si deteriorano rapidamente con l’utilizzo. In futuro si potrebbe quindi pensare a computer che mantengono il loro stato anche una volta spenti, con accensione istantanea o a telefoni e Pda che sono in grado di operare molto più velocemente di quelli attuali. Inutile citare anche il settore degli HD SSD per i quali le memorie a cambiamento di fase rappresenterebbero per durata e prestazioni il vero sacro graal.
Numonyx non ha dato alcuna informazione sui clienti che stanno acquistando le memorie di nuova generazione. Si tratterebbe comunque di una ventina di realtà che spaziano dall’elettronica di consumo all’informatica. Il salto di qualità sia nella qualità di memorie vendute che di adozione di massa dovrebbe arrivare intorno alla metà del 2009 quando la società svizzera lancerà sul mercato una versione basata su circuiteria da 45 nanometri invece che 90 nanometri come quella attuale.