Dopo i MacBook Air, che hanno ispirato gli Ultrabook, Intel ancora una volta guarda ad Apple per rivitalizzare il non troppo in forma settore dei processori per computer tradizionali. La piattaforma che dovrebbe stimolare qualche idea e l’innovazione è NUC (Next Unit of Computing), prodotti di piccole dimensioni denominati e a basso consumo che anche esternamente ricordano appunto il Mac mini di Apple.
Il design è minimalista, internamente montano CPU Core i3 o i5 e le configurazioni sono disponibili con prezzi che partono da 300$ (senza disco rigido o unità SSD e scheda WiFi). La grafica è gestita dall’Intel HD Graphics 4000 e le possibilità di espansione sono “limitate” da due slot DDR3 SO-DIMM (massimo 16GB). È presente uno slot mini PCI Express a piena grandezza con supporto mSATA e uno slot a mezza grandezza sfruttabile per WiFi e Bluetooth (l’antenna è integrata di serie nello chassis). Non manca la connessione Thunderbolt con supporto per DisplayPort 1.1a, uscita HDMI, Ethernet, tre porte USB 2.0 (due sulla parte posteriore, una frontale) e attacco per lucchetto Kensington.
Quel che non c’è è uno speaker (è necessario sfruttare l’uscita HDMI e/o il connettore Thunderbolt) e porte come USB 3.0 o FireWire (si potrebbero ad ogni modo avere sfruttando un replicatore come il Thunderbolt Express di Belkin). È necessario un alimentatore esterno da 19 V. Il sito Engadget ha provato a stimare un po’ di costi, prevedendo 8GB di memoria RAM, un’unità SSD SATA da 64GB, Windows 8 e altro che fanno lievitare il prezzo a circa 600$.
[A cura di Mauro Notarianni]