Il taiwanese DigitTimes riporta un vertiginoso calo nella domanda di notebook, un problema che sta affliggendo vari produttori, Apple esclusa. A luglio i principali vendor hanno ridotto significativamente gli ordini e HP, in particolare, è scesa ai livelli di aprile e maggio, il mese più basso in termini di vendite del 2010. Anche Acer nello stesso periodo ha subito un calo delle vendite e distribuito meno di due milioni di unità, un quantitativo che è il più basso livello mai segnato nel 2010, almeno stando a quanto sostenuto da Joanne Chien, senior analyst di Digitimes Research.
Nonostante molti produttori di notebook credono che il volume di vendita inizierà a rialzarsi nel terzo trimestre di fine anno, Chien stima che un marchio importante come HP riuscirà a vendere complessivamente 39,5 milioni di unità per il 2010 e difficilmente supererà le 40 milioni di unità o a raggiungere l’obiettivo di 45-47.000.000 di unità.
A detta di Mr. Chien, HP a settembre avrà difficoltà a smaltire le giacenze nei canali di vendita al dettaglio, un problema che porterebbe i partner a non rinnovare ordini. Per l’analista le spedizioni di notebook da Taiwan verso HP si fermeranno nel 2010 a circa 38 milioni di unità, solo un +4,8% rispetto all’anno precedente.
[A cura di Mauro Notarianni]