Qualcomm continuerà a fornire ad Apple chip-modem e altri componenti nonostante il contenzioso giudiziario in corso. Lo si apprende da Re/code secondo cui, nonostante esista un importante e strategico contenzioso legale tre le parti, non cesseranno le relazioni commerciali con Cupertino.
La Casa di Cupertino, lo ricordiamo, accusa il produttore di chip di pratiche anticoncorrenziali; Qualcomm avrebbe imposto agli acquirenti delle sue tecnologie prezzi elevati e fuori mercato, sfruttando la sua posizione monopolistica. Apple ha chiesto un miliardo di dollari in sconti, che Qualcomm avrebbe prima promesso e poi negato: una sorta di ritorsione contro Apple perché quest’ultima ha collaborato nelle indagini dell’autorità antitrust in Corea del Sud, paese dove Qualcomm è stata condannata a pagare una multa di circa 850 milioni di dollari per pratiche anticoncorrenziali. Il produttore di chip e titolare di brevetti legati alle tecnologie wireless, non è nuovo ad accuse di questo tipo. A febbraio del 2015 è stata condannata in Cina a pagare una multa da 975 milioni di dollari e successivamente è stata indagata anche nell’Unione Europea.
Secondo i legali della Mela, Qualcomm avrebbe usato il suo “potere monopolistico” violando le regole per l’uso dei brevetti secondo i termini FRAND (fair, reasonable, and non-discriminatory, equi, ragionevoli e non discriminatori) applicando pesanti oneri su brevetti (tariffe cinque volte superiori alla media) che dovrebbero essere considerati essenziali e in quanto tali standard nel settore delle comunicazioni via cellulare. Tra le richieste contestate da Apple il pagamento di Royalty maggiorate in base alla dimensione della memoria di storage dell’iPhone (parametro che nulla ha a che fare con le tecnologie di comunicazioni wireless) e il pagamento di percentuali sul costo del dispositivo anziché sul costo del chipset integrato.
Qualcomm da parte sua nega le accuse di condotta scorretta, afferma che quanto dichiarato da Apple è infondato e ha fatto sapere che combatterà il procedimento.
Il fatto che i rapporti commerciali continueranno non è una notizia clamorosa giacché Apple è uno dei clienti più importanti per il produttore di tecnologie wireless e il solo campanello di allarme di poter potenzialmente perdere Apple aveva contribuito a punire pesantemente il titolo in borsa di Qualcomm. Apple da parte sua almeno al momento non ha alcun interesse a cessare la fornitura sia perchè, probabilmente, esistono contratti a medio o lungo termine, sia perchè da sempre la Mela preferisce differenziare i fornitori per trattare sui prezzi. Eliminare un importante partner come Qualcomm significherebbe doversi affidare ad Intel che per giunta al momento pare non essere in grado di dar componenti di pari livello qualitativo a quelli di Qualcomm.
