Non solo normali case e appartamenti e pure ville, castelli e pure isole: Airbnb vuole rendere la vita più facile ai cosiddetti “business travelers”, coloro che viaggiano per lavoro e che vogliono trovare una residenza ad hoc per un appuntamento fieristico, una serie di incontri o un luogo in cui trasferirsi per un breve periodo, da soli o in gruppo, per lavorare ad un progetto.
Se fino a ieri il servizio chiedeva all’uscita della prenotazione se il vostro era un viaggio privato o aziendale ora la richiesta avviene in fase di ricerca della residenza e vi mostra una selezione ragionata delle offerte in base ai gusti e ai giudizi di altri che hanno utilizzato stanze, appartamenti o case per ragioni di lavoro.
Oltre a questo gli utenti avranno accesso agli strumenti già disponibili per chi viaggia per lavoro come la contabilizzazione centralizzata, le note per le spese e il pannelli di amminstrazione aziendale.
Negli USA AirBnB permette anche di allestire delle sessioni di team building e pure di prenotare spazi ufficio per co-working e aree di lavoro per gruppi.
Di fatto AirBnB, che di recente ha cooptato nel suo consiglio di amministazione l’ex Apple Angela Ahrendts, sta già rispondendo alle richieste di oltre 500.000 Aziende che usano i suoi servizi in tutto il mondo. Per maggiori informazioni vi rimandiamo direttamente al sito di AirBnB.