Il Presidente USA Joe Biden ha ufficialmente annullato il progetto di Trump del “National Garden of American Heroes” (giardino nazionale degli eroi americani), insieme di monumenti per ricordare “grandi figure della storia d’America”, annunciato nel luglio del 2020 da Donald Trump in occasione delle celebrazioni del Giorno dell’Indipendenza nel complesso scultoreo del Mount Rushmore (South Dakota).
Tra le statue che erano previste in questo luogo, quella di Steve Jobs, e quelle di altri nomi importanti della storia americana, inclusi presidenti, inventori e visionari nei loro rispettivi campi: da quella dei fratelli Wright a quella di Albert Einstein, ma anche quella di cantanti come Johnny Cash e Billie Holiday, pesi massimi della politica quali Martin Luther King, Jr e Ruth Bader Ginsberg.
Il sito Politico riferisce che Biden ha revocato l’autorizzazione al progetto, nato come una sorta di risposta alla rimozione da alcune città di statue di alcuni personaggi diventati dei simboli per i suprematisti bianchi e razzisti, dopo i drammatici fatti di Charlottesville.
Trump aveva indicato l’idea del giardino in questione come una risposta “allo sconsiderato tentativo di cancellare i nostri eroi, i nostri valori e stili di vita”. “Il National Garden”, aveva riferito Trump con la sua consueta retorica nazionalista, “sarà costruito per rispecchiare l’impressionante splendore dell’eccezionalità senza tempo del nostro paese. Sarà un luogo dove cittadini, giovani e meno giovani, possono rinnovare la loro visione di grandezza e raccogliere la sfida lanciata ad ogni americano nel mio primo discorso al Congresso”.
Del progetto non si era fatto effettivamente nulla di concreto e il sito prescelto doveva essere selezionato e finanziato dal Segretario degli Interni che si occupa del Territorio e dell’ambiente naturale. Nella prima ordinanza era indicato il termine del 4 luglio 2026, in concomitanza del 250° anniversario della proclamazione della Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti.