Non rubare iPad (e iPhone) potrebbe diventare se non un nuovo comandamento, almeno una avvertenza fondamentale non solo per delinquenti professionisti ma anche per chi, in un momento di debolezza, venisse sfiorato dall’idea di “impossessarsi” di un dispositivo iOS incustodito, sempre nel caso in cui non sia solo per metterlo al sicuro per riconsegnarlo al più presto al proprietario. La ragione è semplice e ben nota agli utenti della Mela: la funzione Trova il Mio iPad o l’equivalente Trova il Mio iPhone permettono di rintracciare il dispositivo ovunque nel mondo alla prima accensione.
L’ultimo esempio dell’efficacia di Trova il mio iPad arriva dalla Thailandia: un iPad mini è stato rubato sabato, insieme a denaro contante, sotto minaccia armata. Il tempo del weekend e la polizia, grazie alla funzione attiva sul tablet, non solo è riuscita a localizzare il dispositivo rubato ma anche risalire alle tracce di una pericolosa banda criminale responsabile di numerosi furti in Bangkok.
Le coordinate infatti hanno condotto i poliziotti in una casa in affitto dove è stato immediatamente arrestato un uomo di 32 anni colto con l’iPad mini rubato tra le mani. Nel frattempo il resto della banda è riuscito a sottrarsi all’arresto gettandosi dalla finestra direttamente nel fiume Chao Praya. La fuga e la nuotata sono però stati molto brevi: nel giro di pochi minuti altri due elementi della gang sono stati circondati dalla polizia in un molo poco distante dall’abitazione. Le dichiarazioni delle forze dell’ordine sono ottimistiche: entro i prossimi giorni sono attesi nuovi arresti per mettere al sicuro anche il resto della banda. Mai rubare un iPad.