Minacciato dalle pistole di due uomini mascherati il malcapitato consegna tutto ciò che ha in tasca, chiavi del furgone e smartphone incluso, salvo poi sorprendersi quando i due ladri esaminano il terminale Android e dopo aver riflettuto un istante glielo riconsegnano.
La strana rapina a mano armata è avvenuta a Washington D.C. alla fine di novembre e a raccontarla ad ABC7 è la coppia che ha subito il furto, ma che ha anche richiesto di non essere identificata. La moglie racconta che il marito ha insistito perché si incontrassero nel parcheggio vicino casa al suo ritorno dal lavoro la mattina presto, così che lui potesse parcheggiare l’il furgone per lei.
Ma subito dopo aver parcheggiato il mezzo, mentre camminava verso l’appartamento, il marito è stato raggiunto da due uomini mascherati e armati di pistole. La moglie racconta
“Lo hanno derubato, gli hanno preso tutto quello che aveva nelle tasche, hanno preso le chiavi del mio camion, sono saliti e se ne sono andati”.
Ed è a questo punto che avviene l’episodio che non ti aspetti. I due hanno dato un’occhiata al telefono per poi decidere di riconsegnarlo al marito. La moglie non ha dubbi: i due pensavano si trattasse di un iPhone, hanno guardato il telefono e dopo aver realizzato che era un Android hanno deciso che non lo volevano.
Il dettaglio cruciale è che con quello smartphone Android marito e moglie ci guadagnano da vivere effettuando consegne per Uber Eats e Instacart. Doppio lo shock quindi di vederselo prima rubare e subito dopo riconsegnare.
Ma c’è un’altra spiegazione più plausibile: i due ladri sono fuggiti con il furgone della coppia, probabilmente non erano interessati allo smartphone che richiede competenze specifiche per poter essere rivenduto. Ma anche fosse stato un iPhone per i ladri meglio evitare di portarsi dietro un dispositivo connesso e tracciabile.
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