Non ci sono più schermi CRT per i vecchi giochi da bar

Il mondo dei coin-op, i videogame a gettone che si vedevano nei bar e nelle sale giochi negli anni ’80, è moribondo o morto da tempo e un nuovo chiodo nella bara dei vecchi cabinati (il “cassone” che ospitava il gioco) è l’impossibilità per le aziende che forniscono parti di ricambio di avere i vecchi schermi CRT a tubo catodico. Il sito VentureBeat racconta che Dream Arcades, una società specializzata in parti di ricambio, ha a magazzino solo 30 schermi CRT da 29″ destinati ai cabinati. Quando questi saranno esauriti, non sarà più possibile avere display di queste dimensioni e quindi il futuro dei vecchi cabinet è a rischio, come già accaduto con i flipper.

“I vecchi cabinati sono come le persone che invecchiano” dice Walter Day, fondatore di Twin Galaxies, sito che raccoglie e cataloga i record di punteggio registrati nei videogiochi. “Hanno un anziano fegato e reni invecchiati. Arriverà un giorno nel quale saranno pochi i cabinet con componenti originali. Il tempo li porterà via”.

Giochi come Donkey Kong e Pac-Man continueranno a funzionare anche su schermi LCD ma non saranno visualizzati come gli sviluppatori li avevano pensati. “I pixel saranno più nitidi su uno schermo LCD ma questo non consentirà di ottenere al 100% l’accuratezza con la quale le schermate erano state concepite”. “I colori non saranno altrettanto vibranti” dice Michael Ware, fondatore di Dream Arcade, spiegando che la frequenza di aggiornamento dei display LCD potrebbe non essere adatta con quanto previsto dal codice dei vecchi giochi che si aspetta di avere a che fare con schermi CRT.

La creazione di un tubo CRT richiede anche manualità ormai scomparse ed è improbabile che qualcuno si metterà a produrre componenti per pochi appassionati. Di contro, chi è in grado di mettere le mani su questi dispositivi, comincerà a farsi pagare sempre di più per riparare i vecchi tubi catodici.

In futuro alcuni cabinet completi di tutti i componenti originali potrebbero diventare dispositivi per super-ricchi. Chi possiede in casa o in qualche magazzino oggetti di culto, farà bene a custodirli come si deve. Se preservati adeguatamente, potreste avere un piccolo tesoro.