Nokia guarda al mondo dei portatili con interesse e potrebbe entrare in esso con un suo prodotto se ne verificherà l’opportunità . La dichiarazione che sicuramente è destinata a fare molto rumore arriva dai piani alti della società finlandese, per la precisione dal piano più… alto, ovvero dalla stanza dove siede l’amministratore delegato Olli-Pekka Kallasvuo.
Il capo di Nokia ha fatto cenno all’argomento nel corso di una intervista con la TV nazionale YLE. ‘Stiamo guardando con molto interesse a questa opportunità ‘, ha detto Kallasvuo rispondendo ad una domanda sulla prospettiva di un portatile con il marchio Nokia.
Anche se non ci sono dettagli né ulteriori puntualizzazioni, è molto probabile che Nokia stia guardando al settore dei Netbook ‘connessi’, ovvero all’ambito dove oggi spadroneggiano i coreani e i taiwanesi e nel quale è più evidente la convergenza tra laptop e smartphone. Prodotti come gli Eee PC, piccoli, maneggevoli, più grandi di un cellulare ma sicuramente anche molto più efficienti quando si tratta di gestire le comunicazioni personali che vanno oltre la semplice voce, fanno correre seri rischi ai piani di espansione dei cellulari intelligenti. Un portatile connesso in rete, a basso consumo e di dimensioni ridotte prodotto da Nokia potrebbe, da una parte, trovare il sostegno degli operatori di telefonia mobile in un contesto dove i dati stanno diventando sempre più rilevanti e lo scenario, tra WiMax e LTE (reti cellulari di quarta generazione), molto interessante dal punto di vista economico.
Nokia per altro ha già provato ad inserirsi nel mercato dei tablet con la serie N800 e N700; questi dispositivi non hanno né avevano però connettività cellulare, al contrario degli attuali Netbook e hanno riscosso un successo molto limitato.
Nel momento in cui Nokia sarà entrata nel settore dei portatili si paleserà nella maniera più evidente e clamorosa la messa in atto di quel processo che porta alla collisione due mondi, quello della telefonia e quello dei computer, un processo che in realtà è stato innescato da tempo con una mossa attuata dal campo avverso, nel giorno in cui Apple ha presentato iPhone.