Il più importante costruttore di telefoni cellulari ha presentato oggi i risultati del primo trimestre 2009: il dato che più ha colpito l’attenzione dei media è la riduzione del 90% dei profitti che scendono a 122 milioni di euro rispetto ai 1,22 miliardi di euro registrati lo scorso anno, inferiori anche ai 306 milioni di euro previsti da analisti e mercato.
Nokia dichiara di aver venduto 93,2 milioni di telefoni, un calo del 19% rispetto all’anno scorso e del 18% circa rispetto all’ultimo trimestre del 2008. Olli-Pekka Kallasvuo, Ceo di Nokia ha spiegato che negozianti e distributori hanno concentrato i loro sforzi per smaltire le scorte di terminali già presenti nei canali di vendita, una strategia che ha provocato una sensibile riduzione dei nuovi terminali venduti dal costruttore finlandese. “In ogni caso” ha precisato il Ceo di Nokia “La riduzione degli stock significa che la domanda risulterà più prevedibile per il secondo trimestre”.
Nokia ha ri-confermato che per il 2009 prevede una diminuzione dei volumi di telefoni pari al 10% rispetto al 2008, una riduzione che si concentrerà per lo più nella prima metà del 2009. Per la seconda metà dell’anno si prevedono volumi identici al trimestre appena conclusosi o solo di poco superiori.
Le strategie adottate dal costruttore e i piani per i prossimi mesi sono stati accolti favorevolmente da mercato e investitori. Nokia ha in piano una riduzione dei costi per 700 milioni di euro, il taglio di posti di lavoro per un totale di 1700 posizioni, infine ha in cantiere nuovi terminali sia per riconquistare le posizioni perse negli smartphone alto di gamma, sia per i cellulari più economici. Notiamo che il terminale Nokia 5800 XpressMusic lanciato per contrastare il successo di iPhone e RIM ha venduto 2,6 milioni di pezzi. Subito dopo l’annuncio dei risultati del trimestre le azioni Nokia hanno registrato un incremento