La rivoluzione in atto a Redmond costa il posto di lavoro a 18.000 persone e sembra porre fine a Nokia X, la linea di smartphone low cost con Android lanciati solo pochi mesi fa al Mobile World Congress di Barcellona. Le dichiarazioni rilasciate ieri di Satya Nadella su Nokia X sono passate un po’ in secondo piano, sotto il colpo della più grande ondata di licenziamenti mai annunciata in tutta la storia di Microsoft: “Abbiamo in programma di spostare selezionati design di prodotto Nokia X per farli diventare prodotti Lumia funzionanti con Windows. Questo si basa sul nostro successo nello spazio degli smartphone a prezzi accessibili e si allinea con la nostra attenzione su Windows Universal Apps». Occorre notare che Nadella parla di “selezionati” design di Nokia x, così non risulta chiaro se Microsoft ha intenzione di mantenere alcuni modelli con sistema operativo Android, oppure se l’intera gamma verrà di fatto eliminata e convertita a smartphone a basso prezzo Windows.
In realtà analisti e mercato hanno pochi dubbi: fin dalle prime indiscrezioni sui terminali Nokia con Android la filosofia e la strategia alla base di questo prodotto non sono risultati convincenti. Il sistema operativo Android è stato completamente personalizzato per offrire interfaccia, funzioni e servizi Made in Redmond, con l’idea di offrire un terminale super low cost che poi avrebbe traghettato nuovi clienti verso gli smartphone di fascia più alta Lumia. Ma soprattutto Nokia X ha perso significato con l’incorporazione di Nokia all’interno di Microsoft. Non sono disponibili dati di vendita ufficiali dei primi terminali Nokia X ma le stime non sembrano molto favorevoli. In considerazione di tutte queste ragioni la scelta di porre fine a Nokia X con Android risulta fondata e ragionevole.
Stephen Elop ha dichiarato che Microsoft continuerà a vendere e anche ad offrire supporto per i Nokia X esistenti. Un’altra dichiarazione che lascia pochi dubbi sul destino dei terminali Microsoft con Android. Il ruolo di terminali entry level passerà così dai Nokia X con Android a nuovi smarpthone con Windows Phone 8.1: l’ultimo update infatti offre già le caratteristiche necessarie per essere installato su dispositivi di fascia inferiore. Sono diminuiti i requisiti minimi hardware e per la velocità del processore, il numero di tasti fisici obbligatori inoltre è stato integrato il supporto per le dual-sim, caratteristica importante nei paesi in via di sviluppo dove telefonate e messaggi vengono inviati con operatori diversi per evitare gli elevati costi applicati dai singoli operatori.