L’annuncio di stock out (l’incapacità di soddisfare la domanda) di fine novembre aveva risollevato un po’ le sorti del titolo Nokia. Il sito cinese SoHu raffredda gli entusiasmi affermando che la produzione dei terminali Lumia 920 è in realtà a livelli molto bassi e che l’azienda sta producendo nelle fabbriche cinesi non più di 20.000 pezzi al giorno, numeri che, se confermati, corrisponderebbero a una media di 600.000 smartphone al mese. Se questi dati saranno attestati, si tratti di numeri molto inferiori rispetto alle 4 milioni di unità al mese che il produttore finlandese aveva previsto per l’ultimo trimestre nella sola Europa.
Il prodotto, annunciato a settembre, è stato in molte zone d’Europa effettivamente disponibile dal 14 dicembre e negli Stati Uniti nelle catene come Best Buy e Walmart ancora scarseggia. La disponibilità pare sia limitata anche in Russa e Francia, mentre in Gran Bretagna e Germania è buona. Voci da Helsinki riferiscono che la carenza sia dovuta a un problema con un chip prodotto da Qualcomm ma il sito cinese non parla di complicazioni e per la mancanza di terminali punta il dito sulla scarsa capacità produttiva e sull’incapacità di prevedere la domanda. È ad ogni modo difficile credere che Nokia abbia a ridosso del Natale ridotto volutamente la capacità produttiva del suo dispositivo di punta e non è dunque da escludere che le voci su problemi con qualche elemento siano effettivamente veritiere.
[A cura di Mauro Notarianni]