Dopo l’inaspettata quanto onesta ammissione dei passi falsi degli ultimi anni, arriva un segnale sulla crisi che sta colpendo l’ancora leader mondiale del mercato della telefonia, ora però in affanno. Secondo alcune fonti vicine all’azienda, Nokia avrebbe interrotto lo sviluppo su MeeGo, sistema operativo da sempre considerato l’erede di Symbian e cavallo di battaglia per sfidare iOS e Android su un terreno in cui Symbian non è mai riuscito a competere.
Abbandonato prima da Samsung e poi da Sony, lo storico sistema operativo della società finlandese avrebbe dovuto cedere il testimone al ben più evoluto MeeGo, realizzato in collaborazione con Intel e destinato ad equipaggiare i dispositivi di fascia alta in particolare smarphone, touchphones e l’inevitabile tablet. Sembrerebbe però che lo sviluppo sul progetto abbia subito eccessivi rallentamenti, facendo slittare la produzione di molti mesi, con la prospettiva di avere un solo dispositivo pronto nel 2011. Nel frattempo le quote di mercato di Nokia subiscono mese dopo mese un’inesorabile erosione e diventa urgentissimo contrastare la concorrenza, specialmente nel cruciale ed iperstrategico settore dei cellulari di fascia alta dove impazzano iPhone, Android e RIM e dove Nokia appare sempre più procedere a tentoni, alla ricerca del prodotto giusto lanciando prodotti che uno dopo l’altro vengono impallinati dalla concorrenza.
Da qui il passo è breve: a Nokia serve una strategia e serve un prodotto subito. Impossibile affidarsi ad un sistema operativo che potrebbe essere pronto fra più di un anno. In tale contesto le ipotesi aperte più probabili sono due.
La prima è vedere Nokia unirsi all’esercito di Android, abbracciando un sistema operativo disponibile gratuitamente e che si è dimostrato fino ad oggi molto competitivo a capace di una rapida diffusione.
La seconda è un partnership con Microsoft per portare Windows Phone 7 sui cellulari marchiati Nokia; una strategia che potrebbe portare benefici anche a Microsoft, che fin’ora sembra non essere riuscita a fare il botto con il nuovo WP7.
Una risposta fra le righe alle due ipotesi potrebbe giungere da Vic Gundotra, una delle menti dietro allo sviluppo di Android, che ha commentato laconicamente una possibile partnership fra Nokia e Microsoft: “Due tacchini non fanno un’aquila“. L’11 di febbraio Nokia presenterà i risultati fiscali e potrebbe svelare la futura strategia del colosso finlandese.