Gli investitori di Nokia iniziano a spazientirsi e lo scorso martedì, nel corso della riunione annuale degli investitori, sono partite pesanti critiche a Stephen Elop e alla sua strategia. Al centro delle contestazioni, il passaggio da Symbian a Windows Phone, scelta che al momento non ha consentito a Nokia di risalire la china, con l’azienda finlandese che resta ben lontana dai risultati di Apple e Samsung, come ha evidenziato Hannu Virtanen, uno degli azionisti, rivolgendosi a Stephen Elop:
Tu sei una brava persona… e il gruppo dirigente sta facendo del suo meglio, ma chiaramente, non è abbastanza. Sei consapevole che i risultati sono ciò che conta? La strada per l’inferno è lastricata di buone intenzioni. Per favore, passate ad per un’altra strada.
Il riferimento è ovviamente quello di considerare ancora una volta la possibilità di appoggiare Android, che ha fruttato a Samsung la conquista del primo gradino del podio nel mercato smartphone. Ma Elop ancora una volta scarta l’ipotesi, restando fermamente convinto della scelta operata circa due anni fa:
Facciamo aggiustamenti in corso d’opera. Ma è chiaro per noi che nell’odierna guerra degli ecosistemi, abbiamo preso una decisione molto chiara concentrandoci su Windows Phone con la nostra linea di prodotti Lumia. Ed è con quella che noi competeremo con concorrenti come Samsung e Android.
La decisione di Elop ha una forza e un limite. Il punto di forza è che la strategia è corente a e chiara e in quanto tale viene persguita con tutte le forze, il punto debole è che non esiste una alternativa dovesse fallire l’abbraccio con Windows Phone. Per usare una efficace metafora di qualche osservatore, il piano A di Nokia è Windows Phone mentre il piano B è sperare che funzioni il piano A.