La notizia ufficiale non è ancora arrivata, ma secondo alcune fonti attendibili (Bloomberg e CNBC), Nokia avrebbe venduto finalmente le sue mappe Here: l’acquirente sarebbe un consorzio di produttori automotive tedeschi, fra cui BMW, Audi e Mercedes, che avevano per primi manifestato interesse nell’opportunità di acquisire la tecnologia di Nokia.
Secondo le fonti l’ammontare della vendita sarebbe lontano dai 4 miliardi di euro che Nokia sperava di ottenere dalla vendita di Here; il consorzio automobilistico avrebbe sborsato invece circa 2.5 miliardi di euro per aggiudicarsi la tecnologia. Cifra che appare decisamente bassa se si considera il prezzo cui Nokia acquistò NAVTEQ (divenuta poi Here) nel 2007, pagata allora più di 8 miliardi di euro.
In un certo senso lo sforzo di acquisizione di BMW, Audi e Mercedes è stata una mossa difensiva: le case automobilistiche utilizzano già Here nei loro sistemi di navigazione inclusi nelle loro autovetture e la mappatura e la navigazione viene ormai considerato un asset strategico per l’ulteriore sviluppo di automobili che un giorno potrebbero guidarsi da sole. Per evitare dunque che Here potesse cadere nella mani di un altra azienda (come ad esempio Uber o Apple), il pool ha agito d’anticipo.
Per Nokia invece la cessione di Here decreta la definitiva uscita dell’azienda dal settore smartphone (almeno fino a fine 2016): liberandosi di Here, Nokia resterà impegnata solo sul fronte delle infrastrutture wireless.