Nokia ha assunto Peter Skillman, in precedenza responsabile del design del Palm Pre. Skillman si occuperà delle divisione “User Experience e servizi” di MeeGo, il sistema operativo successore di Maemo che dovrebbe far la sua comparsa in nuovi prodotti di fascia alta Nokia.
Skillman è un vero talento specializzato in industrial design, visual design, strategie per il posizionamento dei prodotti, e, prima di lasciare Palm in seguito all’acquisizione dell’azienda da parte di HP, era stato nominato vice presidente. Skillmanha trascorso undici anni in Palm e si è occupato di user experience e design. L’assunzione di Skillman è stata confermata da Marko Ahtisaari, vice-presidente senior responsabile del design Nokia e lo stesso Skillman ha già aggiornato il suo profilo su LinkedIn.
Ricordiamo che qualche giorno addietro c’è stato un cambio ai vertici di Nokia. Il Board of Directors dell’azienda finlandese ha nominato Stephen Elop, Presidente e amministratore delegato di Nokia. Il nuovo CEO sarà operativo dal 21 settembre ed è un manager proveniente dalla Business Division di Microsoft. Prima di Microsoft, Mr. Elop ha ricoperto cariche in varie società statunitensi, comprese: Juniper Networks, Adobe e Macromedia.
Olli-Pekka Kallasvuo, il CEO in questo momento in carica, lascerà con effetto immediato l’attuale carica e non farà più parte del Board of Directors. In conformità con i termini e le condizioni del suo contratto di servizio, Kallasvuo ha diritto a un’indennità consistente in 18 medi di stipendio lordo e incentivi vari che ammontano a 4,6 milioni di euro. L’ex CEO, inoltre, riceverà un indennizzo consistente in azioni e sembra manterrà incarichi non esecutivi nel board di Nokia Siemens Networks.
Stephen Elop andrà a guidare un gruppo che conta circa 130.000 dipendenti. Nokia è da qualche tempo in difficoltà in un mercato nuovo che non è ancora riuscita ad agganciare pienamente. L’accelerazione alla sostituzione è giunta in seguito alle dichiarazioni dello stesso vecchio manager che aveva riconosciuto come non soddisfacenti i risultati finanziari degli ultimi trimestri.
[A cura di Mauro Notarianni]