Nell’ormai infinita diatriba fra Samsung e Apple negli USA, Nokia è inaspettatamente intervenuta supportando l’azienda americana e avanzando una mozione di supporto ad Apple in termini di Amicus curiae ovvero un terzo soggetto che offre volontariamente il suo supporto a favore di una delle parti.
Nokia si è infatti opposta alla decisione del giudice Koh di negare ad Apple il blocco dei dispositivi Samsung, come era stato richiesto da Cupertino. La motivazione di Koh per la negazione era l’impossibilità di Apple nell’individuare un nesso causale fra i brevetti violati da parte di Samsung e la richiesta dei dispositivi sul mercato.
Secondo Nokia questa decisione farebbe nascere un pericoloso precedente a livello giuridico: il nesso causale, infatti appare a Nokia come un requisito troppo stringente e la difficoltà nel poter dimostrare tale nesso potrebbe portare il mercato verso uno scenario in cui gli attori sarebbero praticamente obbligati a concedere in licenza le loro tecnologie, bloccando così lo stimolo all’innovazione.
La posizione di Nokia quindi appare come neutra nei confronti della diatriba fra Apple e Samsung, intervenendo più che altro in merito alla decisione del giudice Koh e alle ripercussioni future del mercato.