Nokia continua a puntare sul mercato cinese annunciando un nuovo accordo con Xiaomi. La società cinese otterrà le licenze per i brevetti mobili di Nokia e acquisterà apparecchiature di telecomunicazione dalla società finlandese per una somma non divulgata. L’accordo mira a cementare il tentativo di Nokia di diventare sempre più importante sul mercato cinese e Xiaomi è solo l’ultimo di una serie di annunci che evidenziano questa strategia dell’azienda finlandese.
«Xiaomi è uno dei principali produttori di smartphone al mondo, e siamo lieti di aver raggiunto un accordo con loro» ha dichiarato Rajeev Suri, presidente e CEO di Nokia. «Oltre ad accogliere una società tecnologica di grande rilievo alla nostra famiglia di licenziatari di brevetti, non vediamo l’ora di lavorare insieme su una vasta gamma di progetti strategici».
Molti degli annunci sono stati fatti al Mobile World Congress di Shanghai 2017. Nokia opera in Cina da anni, ma la società crede chiaramente che oggi ci siano enormi opportunità sul mercato orientale e spera di coglierle. Il 29 giugno Nokia ha annunciato di aver creato una nuova unità di business per concentrarsi sull’aiutare “le imprese Internet cinesi ad espandersi all’estero”. Questa unità di business fornirà strumenti come data center e servizi cloud.
Alcuni giorni dopo Nokia ha firmato un accordo per creare una joint venture con China Huaxin Post e Telecommunication Economy Development Center, inoltre la società ha annunciato un accordo per fornire attrezzature per i programmi smart della città di Shangai e una partnership digitale sui programmi di sanità con China Mobile.
Le offerte di concessione delle licenze costituiscono l’elemento più importante per Nokia, nel tentativo di reinventarsi dopo la decisione di vendere la propria attività di telefonia a Microsoft. Nokia ha creato una unità chiamata Nokia Technologies, che detiene tecnicamente l’intero portafoglio di brevetti che l’azienda ha costruito in decenni di attività. Nokia sfrutta il denaro che ottiene dalla concessione delle licenze dei brevetti e lo impiega per finanziare lo sviluppo di nuovi prodotti e, in alcuni casi, acquisire aziende come Withings.
Ma l’accordo Nokia Xiaomi ha una importanza strategica profonda per entrambe le società. Da una parte infatti faciliterà il percorso e la crescita di Nokia in Cina per tecnologie, brevetti, infrastrutture e con ogni probabilità anche per i dispositivi consumer a marchio Nokia costruiti da HDM. Sull’altro versante invece l’accordo Nokia Xiaomi mette a disposizione del celebre costruttore Android cinese un portfoglio brevetti indispensabile per poter commercializzare senza problemi i propri smartphone negli USA, in Europa e non solo.
Ricordiamo infatti che finora lo sbarco in USA di Xiaomi non c’è ancora stato su larga scala e in molte nazioni dei mercati più maturi la distribuzione avviene solo per canali paralleli, ma lo stesso è avvenuto inizialmente in India e anche altrove. Mentre sul mercato interno cinese l’assenza di brevetti non è stato un problema grazie a una legislazione molto più permissiva in materia, soprattutto nei confronti delle società locali, all’estero tutti i primi tentativi di espansione diretta di Xiaomi hanno dovuto fare i conti con blocchi delle vendite e cause legali.
Tutto ciò è dovuto proprio alla mancanza di brevetti e licenze su brevetti fondamentali nel campo smartphone. Ora grazie all’accordo Nokia Xiaomi questa lacuna è colmata ed è lecito attendersi una accelerazione di Xiaomi fuori dalla Cina, ancora più necessaria visto che negli ultimi trimestri si è fatta sempre più sentire la concorrenza di Huawei, Oppo e Vivo.
