Se il buongiorno si vede a levante, il Giappone detta le regole del bon-ton per quanto riguarda il futuro anche dei videogame. E in questo caso, la regola è una sola: Nintendo.
Secondo le rilevazioni dell’istituto giapponese Media Create, infatti, l’ultima settimana prima delle feste di Natale (come si vede dal grafico) è stata un crescendo per Nintendo, che ha stracciato la concorrenza sia grazie alla console portatile Nintendo DS che al Wii, oramai definito l’iPod delle console (e che soffre ancora di fortissimi problemi di approvvigionamento, tanto da limitare in effetti le potenziali vendite a causa di una mal programmata catena dei fornitori).
In particolare, il Wii ha venduto 232.907 unità nella settimana del 23 dicembre in Giappone, arrivando a un totale mensile di 593.286 console vendute, mentre il DS è arrivato a 279.551 console nell’ultima settimana prima di Natale. Per intendersi, la Psp è “ferma” a 522.521 console vendute nel mese, con “sole” 171.804 console nell’ultima settimana rilevata.
I problemi invece sono per gli altri apparecchi presenti sul mercato. La Playstation3 ha venduto 58.167 unità con un totale mensile di 197.102, seguita da Playstation 2 con 20.391 unità e un totale di 64.106, mentre Xbox insegue in terra per lei straniera con una misera accoppiata di 7.908 unità nella settimana e 31.977 nel mese. Questo nonostante gli sforzi da parte di Microsoft di lanciare titoli studiati apposta per il mercato asiatico per eccellenza.
A dicembre, tra le altre cose, il Nintendo DS, cioè la console da passeggio, ha superato come numero complessivo di esemplari venduti nel mercato giapponese quelli della Playstation 2, considerata finora il miglior successo in assoluto del mercato, con l’eccezione del GameBoy (per il quale andrebbe creata una classifica a sé stante).
Da notare anche un altro fenomeno che riguarda invece gli Stati Uniti. Qui gli osservatori hanno notato un singolare aumento nel consumo di videogiochi, comprensibile alla luce del calo di disponibilità di intrattenimento televisivo. Negli Usa da quasi due mesi uno sciopero del sindacato degli sceneggiatori ha bloccato non solo Hollywood ma anche la produzione di telefilm freschi per le serie più popolari. Questo ha portato alla interruzione prematura * rispetto alla consueta pausa natalizia * di alcune serie mentre altre estenderanno la pausa a causa della mancanza di nuove puntate da trasmettere. Il risultato, come detto, è di una maggior disponibilità di pubblico per l’altra grande attività che si pratica davanti ad un teleschermo: videogames a manetta.
E a capitalizzare l’opportunità , vista la naturale predisposizione delle sue console per un pubblico occasionale e generalista, è Nintendo. La casa di Kyoto infatti sta facendo anche negli Usa numeri straordinari e soprattutto riesce a piazzare alcuni dei suoi pezzi milioni * come ad esempio “Call of Duty 4”. Già a novembre il totale delle vendite di console ed accessori negli Usa era arrivato a 2,63 miliardi di dollari, con una crescita del 52% rispetto allo stesso periodo del 2006, con 1.3 miliardi solo per la vendita di titoli, anche qui un +62% rispetto all’anno prima.