Sebbene forieri di notizie non troppo entusiasmanti, i risultati fiscali di Nintendo hanno scostato parzialmente il velo su alcuni progetti futuri della società di Kyoto, che lasciano presagire un concreto cambio di strategia dell’azienda giapponese.
Innanzitutto si è discusso del nuovo Nintendo Network, che probabilmente sarà il nome di una nuova comunità degli utenti cui i giocatori potranno iscriversi con account dedicato, per poter ottenere contenuti speciali e ricevere notizie da parte dell’azienda. Il Nintendo 3DS è già stato sviluppato per supportarne l’infrastruttura e così sarà anche per il Wii U.
Probabilmente all’interno del Nintendo Network troverà spazio anche la possibilità di acquistare software scaricandolo direttamente, come succede sull’App Store. A riguardo Nintendo ha ufficialmente dichiarato di aver preso in seria considerazione l’opzione per il futuro, sebbene stia valutando anche altri aspetti ad essa correlati, soprattutto il rapporto con i rivenditori, che potrebbero essere poco felici per l’introduzione di un app store che li metterebbe fuori gioco.
La volontà di Nintendo sembra finalmente essere quella di abbracciare le nuove tendenze di mercato, aspetto sottolineato anche dal fatto che il controller della Wii sarà dotato di chip NFC. Appare dunque sempre più evidente la prossimità del controller della prossima console Nintendo con i dispositivi di nuova generazione piuttosto che con i classici pad, configurandosi quasi come un elemento indipendente.
Probabilmente il vero banco di prova sarà forgiato dal prezzo, che verosimilmente dovrebbe posizionarsi su una fascia superiore della vecchia Wii, che al momento del lancio riuscì a riscuotere un clamoroso successo grazie al costo nettamente competitivo.
Nel caso della Wii U lo scenario potrebbe essere molto diverso, così come il nome della console potrebbe essere diverso: le ultime voci infatti parlano di una consultazione interna per modificare il nome della Wii U. La motivazione riguardarebbe l’eccessiva similitudine con il nome del predecessore che, come successo per il 3DS con il DS, potrebbe causare confusione nell’utenza. Nei prossimi mesi sarà necessaria una scelta anche su questo punto.
